Dermatite atopica e alopecia areata, nuove prospettive

FARMACI . Disponibile un nuovo principio attivo in grado di inibire gli enzimi coinvolti nei processi infiammatori.

Tolgono il sonno, compromettono la vita intima e sociale, aprono le porte a discriminazioni e sono spesso accompagnate da ansia e depressione. Sono queste solo alcune delle pesanti ripercussioni sulla vita quotidiana di chi ha la dermatite atopica, una malattia infiammatoria cronica che dà eczemi e prurito intenso, e di chi ha l’alopecia areata, una patologia autoimmune che comporta la perdita a chiazze o totale di capelli, ciglia e sopracciglia.

Considerate spesso erroneamente un disagio solamente estetico, sono invece due malattie croniche della pelle che colpiscono un numero elevato di persone anche a Lecco, nella provincia di Sondrio, in Valtellina, nella provincia di Bergamo e nelle sue valli, e che oggi possono essere curate con un nuovo principio attivo, baricitinib, rimborsabile in fascia H, cioè a carico del Servizio Sanitario Nazionale e utilizzabile solamente in ospedale o distribuito dalle strutture sanitarie.

Baricitinib rappresenta un importante traguardo della scienza medica. Capace di inibire gli enzimi coinvolti nei processi immunitari e infiammatori, è un trattamento sicuro ed efficace nel migliorare in modo significativo i segni e i sintomi in chi ha la dermatite atopica ed è la prima opzione terapeutica approvata che può aiutare i pazienti con alopecia areata a favorire la ricrescita dei capelli e a mantenerla nel tempo.

Oltre ad aprire una nuova prospettiva di cura, baricitinib costituisce un passo avanti nel cammino verso il riconoscimento della alopecia areata come malattia cronica e quindi verso una nuova gestione e presa in carico delle persone che ne soffrono.

La causa dell’alopecia areata è ancora sconosciuta, ma gli esperti ritengono che l’origine sia «autoimmune», quindi è probabile che un fattore scatenante (ancora ignoto) inneschi erroneamente una reazione immunitaria contro il follicolo pilifero, impedendogli di produrre il capello. In pratica, s’interrompe bruscamente la fase anagen, cioè quella legata alla crescita del capello.L’evoluzione dell’alopecia areata è molto variabile.

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