Gödel, vita e teoremi oltre il tempo e la storia

IL LIBRO. Nato all’alba del Novecento, nel 1906, Kurt Gödel è forse il più importante e rilevante matematico del secolo scorso.

La sua vita s’intreccia inevitabilmente con i drammatici e vertiginosi slittamenti che comportano, in un tempo breve, due guerre mondiali e radicali mutazioni politiche e sociali. Al centro dei suoi studi si situano quali veri e propri elementi mitologici - anche all’infuori della ristretta comunità accademica dei logici matematici - i teoremi di incompletezza. Difficile riuscire a coniugare un racconto della vita del grande matematico che sappia presentare e in un certo senso spiegare il suo lavoro di studioso, ma questo è il compito che si è data, riuscendoci, la scrittrice Deborah Gambetta. «Incompletezza. Storia di Kurt Gödel» (Ponte alle Grazie) è un ritratto (riuscitissimo) pieno e denso della vita di Gödel e dei fatti di cui fu testimone e non di rado protagonista. Un libro che ha la forma e la forza di un romanzo fluviale dentro al quale scivolano nella narrazione di Gambetta personaggi e teorie, città e continenti.

Il Novecento risulta così il vero e proprio protagonista di «Incompletezza», un corpo martoriato e al tempo stesso un tavolo da gioco sopra il quale i destini di popoli e singole persone sembrano vivere soggiogati da un lancio di dadi come dalle passioni deliranti dei tiranni che prendono il potere in Europa. Gambetta utilizza la figura di Gödel come quella di una guida nel tempo e nella storia, un protagonista in grado di leggere e riconoscere la follia che all’improvviso si scatena violentemente sul mondo con una capacità rarissima di cogliere la distanza. Gödel osserva le mutazioni da vicino come da lontano, senza mai perderne il fuoco. Il grande logico è una figura regolatrice del suo tempo e contemporaneamente ne è il figlio prediletto, parte in causa di quell’epoca e di quella società. Un doppio legame che rivela e spiega, inquieta e rassicura. «Incompletezza» è il ritratto intimo e rivelatore di uno dei grandi geni del Novecento, un testo capace di avvicinare anche chi non mastica abitualmente i concetti di logica matematica. Un romanzo fortemente contemporaneo dalla scrittura affilata e densa, che restituisce la forza di un uomo e delle sue idee e la capacità di vivere oltre il tempo stretto di una Storia globale tragica e complicata, feroce e incomprensibile. Un lungo viaggio carsico che riporta a noi, insieme al suo pensiero, la sostanza di un’umanità che va compresa anche nei suoi aspetti solo apparentemente minimi e periferici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA