Arte e territorio: l’Accademia Tadini riapre le porte ai visitatori

LOVERE. Dopo la pausa invernale le sale tornano a disposizione per ammirare le opere del Canova e altre creazioni da scoprire. La collezione si è accresciuta con nuove acquisizioni. In programma due mostre dedicate a Luigi Ravasio e Angelo Morbelli.

Riapre dopo la pausa invernale il museo dell’Accademia Tadini a Lovere, visitabile fino al 3 novembre tutti i giorni della settimana tranne il lunedì. La galleria espone dipinti italiani dal XIV al XVII secolo e conserva capolavori di Jacopo Bellini, Paris Bordon, Pitocchetto e Francesco Hayez. Sarà visitabile anche il Museo dell’Ottocento, uno dei più antichi della Lombardia, formato dalle opere collezionate due secoli fa dal conte Luigi Tadini.

Il Canova in tour negli Usa

Cuore della collezione, sono le sculture di Antonio Canova: la Religione, un raro bozzetto in terracotta, e la Stele Tadini, in marmo, dedicata alla memoria di Faustino Tadini. Il bozzetto però potrà essere ammirato dopo Pasqua, quando rientrerà a Lovere dagli Stati Uniti. «Nei mesi scorsi – spiega Marco Albertario, direttore e conservatore della galleria Tadini - è stato esposto a Washington e Chicago per una mostra tutta dedicata ad Antonio Canova che ha suscitato notevole attenzione nel pubblico americano: il catalogo riporta insieme al bozzetto anche la Stele Tadini, confermando quanto di buono abbiamo saputo fare negli ultimi anni per valorizzare le opere di questo straordinario scultore».

Nuova acquisizione e due mostre

In Tadini quest’anno i visitatori troveranno diverse novità. Entra a far parte della collezione un’importante opera di Cesare Tallone, «Paesaggio del lago d’Iseo da Bossico», eredità della mostra organizzata lo scorso anno a lui dedicata. Sono due invece le mostre in programma.

«La prima – aggiunge Albertario - tra aprile e giugno, sarà dedicata a Luigi Ravasio (Bergamo, 1930-2018) e vuole costruire un piccolo percorso attorno alla donazione di due tele di questo pittore bergamasco per rivelare l’iter creativo di un artista che ha scelto di operare nel campo dell’astrazione partendo da una formazione di tipo figurativo; ci aiuteranno in questo percorso i materiali dello studio conservati dagli eredi. La seconda mostra, tra luglio e settembre, sarà invece centrata sulla figura di Angelo Morbelli (Alessandria 1853 – Milano 1919), protagonista del divisionismo italiano, per il quale Lovere e il paesaggio del lago sono stati fonti di continua ispirazione; questa mostra ci aiuterà a proseguire la conoscenza della pittura italiana dell’800 e del nostro territorio di quel secolo iniziata con la mostra su Tallone che con Morbelli era in contatto per il tramite della famiglia loverese Zitti».

Sere incantate e cammino di Carlo Magno

La mostra con i ritratti di Tallone aveva trainato gli ingressi del 2023, quasi 9mila, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Fino al 2 giugno, in Atelier, è visitabile gratuitamente la mostra Lovere Romana e da luglio a settembre verrà riproposta la rassegna «Un’estate di sere incantate» che consente di visitare il museo fino a mezzanotte. Il primo appuntamento però è per martedì sera: lo stesso Albertario con Maria Ines Aliverti, nella Sala degli Affreschi dalle 20,30 parleranno del Moroni. Sul fronte dell’accoglienza e della promozione turistica, la Tadini è diventata una delle tappe del cammino di Carlo Magno dove gli escursionisti possono far timbrare la propria credenziale e collabora con le scuole del territorio per incoraggiare e promuovere il protagonismo dei giovani studenti.

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