Al cinema la storia di Amy Winehouse. Tutte le uscite del weekend

Apriamo la rassegna di questo weekend con il biopic su Amy Winehouse, «Back to Black», che riprende il titolo del suo secondo e ultimo album. «Voglio che la gente senta la mia voce e dimentichi i suoi problemi per cinque minuti. Voglio essere ricordata per la mia voce, per i concerti, per essere stata me stessa», dice Amy nel film, che si concentra infatti tutto su di lei, sulla sua prospettiva, il turbinio di emozioni che l’ha travolta, le sue relazioni e i suoi demoni. Diretto da S am Taylor-Johnson e scritto da Matt Greenhalgh, questo film racconta tutte le sfumature della cantante scomparsa nel 2011 a soli 27 anni. La protagonista è interpretata da Marisa Abela; nel cast anche Jack O’Connell e Eddie Marsan.

In sala troviamo poi una commedia inglese arguta e raffinata, «Cattiverie a domicilio», con Olivia Colman, Jessie Buckley e Anjana Vasane. Ambientata nel 1922 nella piccola cittadina di Littlehampton, combina ironia e «detective story», raccontando le personalità e le aspirazioni delle donne dell’epoca, circondate da uomini ottusi che faticavano ad ammettere di avere torto. Un giorno la routine del paese viene sconvolta da una serie di lettere anonime oscene e cariche di insulti, indirizzate a Edith Swan, una donna devota, cristiana, conosciuta per la sua rettitudine morale. Tutto il contrario della sua vicina di casa Rose Gooding, immigrata irlandese vivace, ribelle e anticonformista. È lei la prima sospettata, e viene subito arrestata come autrice delle anonime missive. Sarà davvero colpevole? A fare luce sulla vicenda, una giovane poliziotta poco rispettata, che insieme alle donne di quartiere si impegnerà per scoprire la verità. Diretta da Thea Sharrock, regista di «Io prima di te», la pellicola è basata su avvenimenti realmente accaduti.

Per chi è in cerca di adrenalina, segnaliamo «Civil War», action movie con Nick Offerman, Kirsten Dunst e Wagner Moura. In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, con attentati kamikaze, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington mentre dilaga una feroce guerra civile. Il film segue il loro viaggio, costellato da caos e atrocità. Una pellicola che indaga il degrado della democrazia in modo crudo e mette in risalto il valore del ruolo dei giornalisti, della ricerca della verità aldilà degli scontri ideologici. Un’opera distopica che spinge lo spettatore a riflettere sulla condizionale attuale dei nostri sistemi politici e sociali.

Per le famiglie c’è «Vita da gatto», una pellicola francese che racconta il legame speciale tra la giovane Clémence e Rrou, un gattino nato tra i tetti di Parigi. Il trasferimento nella casa di campagna della famiglia offrirà a entrambi la possibilità di esplorare un nuovo mondo e insegnerà loro a tenersi pronti per le novità. Consigliato a grandi e piccini.

Tra le pellicole italiane in sala ricordiamo «Gloria!» di Margherita Vicario e «Un mondo a parte» con Antonio Albanese e Virginia Raffaele.

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