Atalanta, l’elenco azionisti dopo l’uscita degli «storici»: alla «Dea» il 99% delle quote. L’1% a 156 piccoli soci: i nomi

scheda.

Lettura 3 min.

E’ il 30 Settembre il giorno in cui la Dea Srl, la società posseduta da Pagliuca (55%) e Percassi (45%) acquisisce le quote dell’Atalanta che erano rimaste in capo ad altri soci minoritari. 55 giorni dopo, come da prassi, la società deposita presso la Camera di Commercio il libro soci aggiornato e questo ci permette di confermare e completare quanto era già trapelato nelle giornate appena successive. Prima ancora di queste date, contestualmente o poco dopo l’operazione Pagliuca, Luca Percassi aveva ceduto il pacchetto di azioni che deteneva a titolo personale pari all’ 1,37% a la Dea Srl che si è presentata cosi all’operazione avendo arrotondato la sua quota all’86,03% contro l’84,66% su cui si era precedentemente ragionato.

Successivamente con l’acquisizione del 30 Settembre la Dea Srl ha raggiunto una quota di maggioranza pari al 99,11% rilevando le quote di proprietà, in ordine d’importanza, di Radici Partecipazioni Spa 6,24%, Magica Srl 5,33%, Paolo Fratus 1,18%, Marino Lazzarini 0,33%. Quote diverse ma tutti personaggi importanti nella storia atalantina a cominciare dalla famiglia Radici, da sempre presente nella compagine sociale, a volte come protagonisti a volte come fedeli comprimari ma sempre dimostrando passione incondizionata per le sorti del club; il gruppo Selini con l’imprenditore Roberto impegnato nello sviluppo del settore giovanile, Paolo Fratus figlio di Isidoro, già amministratore delegato dell’Atalanta ed uomo di fiducia della famiglia Ruggeri, per finire con Marino Lazzarini volto conosciutissimo presso la tifoseria nella sua qualità di presidente del Club Amici Atalanta ed infaticabile organizzatore della Camminata Nerazzurra. Vediamo ora i dettagli.