«Sul territorio crescono le fragilità, aiutiamo nell’interesse comune»

L’INTERVISTA. Fondazione Banca Popolare di Bergamo, il presidente Santus: il nostro contributo per arginare fenomeni sociali ed economici. Bilancio 2023: aiuti per 760mila euro, dalla ricerca alla cultura.

Fondazione Banca Popolare di Bergamo approva il proprio Bilancio sociale 2023. Il valore della solidarietà nel 2023 è di oltre 760mila euro destinati, sotto forma di contributi a favore di enti pubblici, ecclesiastici, associazioni, fondazioni e altre realtà del Terzo settore, ai diversi ambiti di intervento della Fondazione: il sociale; la tutela del patrimonio artistico e storico; la cultura; l’istruzione e la formazione; la ricerca scientifica e l’ambiente. La Fondazione, nata nel 1991 dall’allora Banca Popolare di Bergamo, oggi opera al fianco di Intesa Sanpaolo sotto la guida del presidente della Fondazione Armando Santus.

Quello appena pubblicato è il vostro terzo Bilancio sociale. Come evolve l’impegno di Fondazione Banca Popolare di Bergamo?

«Anche nel 2023 la Fondazione Banca Popolare di Bergamo, al fianco di Intesa Sanpaolo, si è confermata fonte di energia per il territorio e per le comunità locali, dedicando attenzione ai bisogni emergenti e manifestando proattività nell’identificare e stimolare progetti di valore. Si tratta di numerose “microiniziative” che, considerate singolarmente, presentano un piccolo importo, ma che forniscono un sostegno fondamentale a chi difficilmente ne potrebbe ricevere da altre istituzioni, più orientate a progetti di maggiore respiro. Fondazione Bpb conferma così l’impegno a svolgere il proprio ruolo ponendo al centro l’interesse dell’intera comunità bergamasca. Non è, dunque, finita la stagione della Fondazione Bpb: è finita, al contrario, la prassi di considerare la Fondazione al servizio di ogni e qualsiasi progetto o iniziativa».

Crescono i bisogni delle fasce più fragili della popolazione, in città e provincia. Quali le realtà principali che sono state sostenute dalla Fondazione nel 2023?

«Ad essere coinvolte sono state istituzioni ed enti del Terzo settore attivi negli ambiti dell’assistenza sanitaria, delle fragilità, dell’istruzione, del welfare. Tra i principali progetti cito “Crescendo – Giocando” rivolto a bambini ricoverati in ospedale promosso dall’associazione Amici della pediatria di Bergamo; la realizzazione di una stanza sensoriale per giovani con disturbi dello spettro autistico promosso dell’Istituto Suore Poverelle–Istituto Palazzolo di Grumello; l’acquisto di un broncoscopio per la diagnosi dei tumori al polmone da parte dell’Aob, Associazione oncologica bergamasca. Ma anche il supporto alla ricerca scientifica attraverso progetti mirati come quello dell’associazione Angelman con la Fondazione From e le borse di studio per la Fondazione Artet e il Mario Negri. Senza dimenticare, infine, iniziative volte a fronteggiare difficoltà di ordine sociale sempre più evidenti, specie per le persone che vivono ai margini della comunità, e di formazione professionale per l’inserimento nel mondo del lavoro».

La Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha sempre sostenuto la valorizzazione di un vasto patrimonio storico e artistico, presente in città e provincia, davvero prezioso anche se spesso nascosto.

«È un patrimonio sempre bisognoso di cura. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura abbiamo sostenuto con 200mila euro (intervento stanziato già nel 2022) il restauro promosso dalla Fondazione Mia del cinquecentesco Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in Città Alta. Ma numerosi sono stati gli interventi solo apparentemente “minori”, contributi di piccola entità che risultano fondamentali per garantire la conservazione e la valorizzazione di veri tesori custoditi sul territorio. Dal restauro dell’abside della chiesa romanica di Sant’Alessandro di Viadanica a quello della chiesa di San Giuseppe di Bergamo, dagli interventi nella chiesa di Santa Elisabetta a Leffe, nel Santuario di Ardesio, fino alla sistemazione dell’organo della parrocchia di San Rocco a Barzana».

Come si è aperto il 2024?

«I primi contributi stanziati dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo quest’anno - 85mila euro - contribuiscono ad arginare la crescente fragilità economica e sociale sul territorio. A beneficiarne, il Centro Aiuto alla vita che sostiene donne in attesa e mamme con bambini neonati in condizioni di grandi difficoltà; Patronato San Vincenzo per il progetto “Accogliere è donare vita” che facilita inserimenti sociali e lavorativi di persone particolarmente fragili; Opera Padre Alberto Beretta dei Frati Cappuccini di Bergamo per la mensa dei poveri e Caritas diocesana bergamasca che, attraverso Diakonia sostiene, tra le altre attività, il reinserimento sociale ed economico delle persone private della libertà personale: tutte iniziative per contrastare povertà e grave marginalità».

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