Saluto nazista e mima la scimmia, due tifosi atalantini nel mirino

IL CASO. Il prefetto della regione di Marsiglia ha annunciato nella mattinata del 3 maggio lo stato di fermo per un tifoso dell’Atalanta. Due i tifosi notati e filmati. Uno che fa il saluto nazista con il braccio teso e un altro che mima una scimmia.

I fatti sono avvenuti in occasione della partita fra Olympique Marsiglia e Atalanta per la semifinale dell’Europa League e sono stati segnalati da diverse testate francesi, anche sui social.

I commenti su X

In un breve messaggio su X, il prefetto fa sapere che per i fatti di - le cui immagini circolavano sul web già subito dopo la partita - è stata arrestata una sola persona: «L’autore è stato fermato, posto in stato di fermo e comparirà davanti al giudice» si legge nel post. Il 3 maggio la prefettura aveva annunciato di essersi rivolta al procuratore della Repubblica per un esame immediato dei fatti dopo la diffusione sui social delle immagini con i tifosi dell’Atalanta con il braccio teso o che imitano i movimenti della scimmia.

Molte le reazioni a Marsiglia, a cominciare da quella del sindaco Benoit Payan: «Condanno in modo netto il comportamento di qualche tifoso italiano durante OM-Atalanta - ha scritto su X - è intollerabile e indegno. Non c’è spazio per il razzismo in un uno stadio, né fuori».

Renaud Muselier, presidente del Consiglio regionale, ha postato: «L’Uefa e la giustizia devono mostrarsi implacabili di fronte a comportamenti del genere: Marsiglia e la regione Sud combatteranno sempre il razzismo, da ovunque arrivi!».

Due video e due tifosi nel mirino

Nello specifico sono due video pubblicati sui social che hanno attirato l’attenzione della polizia così come sono due i tifosi dell’Atalanta finiti nel mirino della Procura di Marsiglia. In un video un supporter del club lombardo è stato ripreso dalle telecamere nel parcheggio riservato agli italiani mentre imita una scimmia, con riferimenti chiaramente a sfondo razzista. In altre immagini invece si nota un altro tifoso della squadra bergamasca intento a fare il saluto nazista.

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