Rubata una bici elettrica alla velostazione: terzo furto

PIAZZALE MARCONI. La denuncia: «Paghiamo un abbonamento, ma la sicurezza non è garantita». Zenoni: «Rafforzeremo la chiusura».

Ancora un furto alla velostazione di Piazzale Marconi, dove nei giorni scorsi è stata rubata una bici. È il terzo furto messo a segno negli ultimi mesi. «Il 20 ottobre - racconta L. S. – avevo depositato la mia bici elettrica nella velostazione (acquistata a circa 700 euro) e, rassicurato dalle telecamere, l’ho lasciata la notte per prenderla il pomeriggio dopo, ma la bici era scomparsa e la velostazione aperta. Dopo aver contattato le forze dell’ordine, ho composto il numero di emergenza che è risultato inattivo e all’arrivo della polizia mi è stato detto che le telecamere non erano funzionanti».

«Ho fatto denuncia – continua L. S. – scoprendo che non c’erano registrazioni delle telecamere. La beffa? Il deposito non “identificandosi” parcheggio custodito non si prende la responsabilità dei furti. Paghiamo 40 euro di abbonamento quadrimestrale per la sicurezza, ma questa non viene garantita». Roberto Dal Lago, del direttivo di Fiab-Pedalopolis che gestisce la struttura, ricostruisce quanto avvenuto : «Un ragazzo è entrato nella velostazione, ha rotto il lucchetto di una bici utilizzando il tubo sella di un’altra e ha usato il sistema di uscita di sicurezza per sbloccare tornello e cancelletto scappando con la bici: era la prima volta che veniva utilizzato questo sistema di uscita, nei mesi scorsi ne erano state rubate altre due, smontate e fatte passare tra tornello e cancello. Per un errore di impostazione del gestore del servizio informatico, venerdì notte non sono partiti sms di allerta e chiamate d’emergenza: ce ne siamo accorti nel primo pomeriggio di sabato ripristinandoli. La videosorveglianza era funzionante e le immagini sono state consegnate alla questura che le ha richieste».

«Il punto debole – prosegue – è che le persone minute riescono a infilarsi tra tornello e cancelletto, problema segnalato al Comune (proprietario della struttura). La società che produce il tornello ha comunicato che non può modificarlo per l’incolumità degli utenti: siamo in attesa di sapere se il Comune individuerà soluzioni alternative. Il consiglio, per ora, è usare lucchetti tipo U-lock o catene robuste». «Che l’assicurazione non copra il furto è scritto nelle condizioni di abbonamento. Sarebbe impossibile il contrario - risponde l’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni –. Che valore assicuri? Il punto è come rafforzare la chiusura fisica, che evidentemente sono riusciti a forzare».

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