Partenza a rilento per la velostazione. Periodi di utilizzo gratuito per promuoverla

Piazzale Marconi. Inaugurata lo scorso marzo, può accogliere fino a cento bici, ma mediamente gli stalli occupati ogni giorno sono una trentina. Al via anche due campagne per farla conoscere.

È stata inaugurata durante la scorsa primavera per incentivare la mobilità ciclistica e migliorare l’interscambio con le diverse linee di trasporto pubblico, soprattutto quelle ferroviarie. Si tratta della struttura di 200 metri quadrati, davanti alla stazione di Bergamo, che si configura come un parcheggio sicuro - e a pagamento - pensato per permettere ai pendolari di pedalare da casa fin quasi ai binari del proprio treno (e viceversa) senza doversi più preoccupare del rischio di furti alle bici. Accessibile tutti i giorni (dalle 5 alle 24) tramite un ingresso automatizzato con tornelli, presidiata da telecamere e dotata di rastrelliere a cui gli utenti possono legare il loro mezzo a due ruote, la velostazione di piazzale Marconi è però ancora in una fase di rodaggio e non ha preso del tutto piede tra le abitudini dei bergamaschi.

Il progetto finanziato dal ministero con 400mila euro

Questo servizio, gestito dall’associazione Pedalopolis-Fiab, è diventato realtà a marzo grazie ad un finanziamento di 400mila euro del ministero della Transizione ecologica. «Circa 300 persone si sono registrate a www.bicitybergamo.it, il portale per gli abbonamenti e i crediti presso la velostazione - spiega Stefano Zenoni, assessore comunale alla Mobilità -. La struttura di piazzale Marconi ha una capienza di oltre 100 stalli ma il tasso di occupazione, ad oggi, è in media di 30 bici al giorno. Rispetto ai pochi mezzi parcheggiati all’inizio siamo assistendo ad una crescita, seppur lenta».

«La struttura ha una capienza di 100 stalli, ma il tasso di occupazione è in media di 30 bici al giorno»

«Proprio per questo - aggiunge - abbiamo concordato con i gestori due campagne promozionali per la velostazione. Una sarà verso Natale, l’altra intorno a Pasqua: si prevedono, quindi, dei periodi di gratuità per far sì che gli utenti conoscano il nuovo servizio e vincano la ritrosia».

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