Ortomercato, ok all’ampliamento. E più entrate nelle casse comunali

IN COMMISSIONE. Approvata la variazione di bilancio: 577mila euro circa in più da interessi, canone di pubblicità e rette.

Un «tesoretto» nelle casse del Comune di Bergamo di 577mila euro in più. È la variazione del bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 discusso ieri sera in prima commissione. «È il mio penultimo atto come assessore al bilancio, ci rivedremo infatti a maggio con il rendiconto della gestione 2023. Ma questa è l’ultima variazione che porto in Aula, poi ci sarà quella del mese di luglio che porterà avanti la prossima amministrazione», ha commentato l’assessore Sergio Gandi introducendo il documento che, oltre alle maggiori entrate, comporta una previsione di 292mila euro in minori entrate. «Non abbiamo attinto ai prestiti accesi per la totalità delle risorse, quindi sono maturati interessi attivi di 370mila euro – spiega Gandi -. A questi vanno ad aggiungersi 200mila per il canone unico di esposizione pubblicitaria e 7.200 derivanti dalle rette di frequenza agli asili nido.

Le minori entrate sono dovute principalmente al fatto che diminuisce il canone che Bergamo Mercati verserà al Comune perché cediamo i terreni interessati dallo sviluppo del mercato ortofrutticolo». «È prevista una minore previsione di spesa per i minori stranieri non accompagnati per 180mila euro: è dovuto al fatto della minore richiesta?», ha chiesto Alberto Ribolla (Lega). «Chiederemo delucidazioni in merito al numero dell’accoglienza all’assessore Marcella Messina (Politiche sociali, ndr). Ma la diminuzione è comunque minima rispetto alla spesa complessiva prevista di 9 milioni», spiega Gandi. La variazione viene approvata con maggioranza a favore e contrari Lega, Bergamo Ideale, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Passa la delibera dedicata all’ampliamento del mercato ortofrutticolo di Borgo Palazzo («Il secondo per importanza della Lombardia dopo Milano», sottolinea Gandi), così come quella per l’approvazione delle tariffe sui rifiuti per il 2024: «Una mera conferma delle tariffe dell’anno scorso». L’ampliamento del mercato (ci sarà una piazza, negozi e nuovi parcheggi) è un’operazione che vale oltre 17 milioni di euro e parte dal Comune, che detiene il 67% della Bergamo Mercati, di cui fanno parte, in quota minoritaria, operatori e associazioni di categoria.

In commissione si dibatte poi attorno alla revisione del regolamento dei servizi cimiteriali presentata dall’assessore ai Servizi cimiteriali, Giacomo Angeloni: «Si tratta di una ventina di modifiche richieste dagli uffici: dall’istituzione di due sale civiche per funerali laici (ex Chiesa di San Sisto a Colognola e la Sala ex Enel in via Mazzini) alle metrature per le nuove cappelle per mantenere uniformità nel cimitero». «Le famiglie dei caduti della Rsi (Repubblica sociale italiana, ndr) aspettano ancora conferme per poter onorare i loro defunti in una cerimonia. È possibile inserire nel regolamento il limite massimo entro i quali i Servizi devono dare approvazione (o meno) per lo svolgimento di cerimonie all’interno degli spazi cimiteriali? Chiedo anche la possibilità di una targa per commemorare coloro che furono fucilati dopo il 25 aprile», chiede Filippo Bianchi (Fratelli d’Italia). Oriana Ruzzini (Abf) chiede invece di prevedere una norma che, a salvaguardia della Costituzione, impedisca a nostalgici del fascismo di utilizzare sale di uno spazio pubblico, come il cimitero, per commemorazioni. «In analogia a quanto previsto per l’uso di sale civiche e l’installazione di gazebo, si potrebbe pensare ad un emendamento nel regolamento in cui si chiede di dichiarare di aderire ai valori costituzionali per richiedere l’utilizzo di sale nel cimitero», ha risposto Angeloni.

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