Malore durante la cena a Redona: addio suor Eugenia, una vita per i giovani

La scomparsa improvvisa. Coordinatrice della scuola dell’infanzia «Tito Legrenzi», la sacramentina aveva 55 anni: era nel quartiere da 15.

Viveva con fede il carisma profuso da madre Geltrude Comensoli, fondatrice della congregazione religiosa di cui faceva parte, e lo traduceva nel servizio svolto ogni giorno, con amore e impegno, a scuola. L’istituto della suore Sacramentine di Bergamo piange la scomparsa di suor Eugenia Sana, mancata improvvisamente giovedì 10 novembre, all’età di 55 anni, stroncata da un arresto cardiaco mentre stava cenando con le sue consorelle. Coordinatrice della scuola dell’infanzia «Tito Legrenzi», realtà gestita dalle suore sacramentine a Redona, era molto stimata e apprezzata nella parrocchia e nella comunità religiosa di via Papa Leone XIII, quella in cui operava ed abitava dal 2015.

«Suor Eugenia aveva fatto dell’istruzione la sua missione e viveva il carisma dell’ordine sacramentino in un apostolato in prima linea per l’istruzione: era una persona cordiale e aperta, che amava il mondo della scuola», il ricordo delle sue consorelle di Redona.

Nata nel 1967 a Stezzano, ultima di cinque figli, suor Eugenia era cugina di monsignor Giuliano Frigeni, vescovo bergamasco del Pime a Parintins, nell’Amazzonia brasiliana. «Fin da piccola ha manifestato il desiderio di prendere i voti e nel 1986 è entrata nell’ordine sacramentino: dopo gli studi a Roma, ha operato nelle comunità di Suisio, Sedrina e Stezzano, sempre occupandosi dei giovani, e da 7 anni a questa parte stava a Redona – hanno raccontato i famigliari –. Era al costante servizio del prossimo e per questo era molto amata e conosciuta». Suor Eugenia lascia i fratelli Giancarlo, Luciano, Agostino e Maria Rosa, gli adorati nipoti e la famiglia tutta. Strette intorno al lutto, oltre alle consorelle, ci sono anche le colleghe maestre della scuola.

La notizia della morte improvvisa di suor Eugenia ha molto colpito anche la comunità di Sedrina

«Siamo scioccati – afferma il sindaco Stefano Micheli –. La presenza di suor Eugenia a Sedrina, in cui rimase per ben 15 anni, è stata preziosa non solo perché essendo molto giovane era a supporto della suora superiora, suor Vittoriana e delle altre suore più anziane, ma soprattutto per la sua relazione con i giovani. Una persona squisita, aveva sempre il sorriso e un carattere espansivo». La camera ardente è allestita all’interno dell’istituto, visitabile venerdì 11 novembre dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 14 alle 16 . La data del funerale sarà comunicata sempre venerdì.

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