Il pass è scaduto ma resta valido. Annullate 65 multe a una famiglia bergamasca

Proroga grazie al decreto legge Riaperture. Gli intestatari del contrassegno disabili non pagheranno nulla

Arriva il lieto fine per la famiglia Romagnoli di Bergamo, che aveva accumulato decine di multe in pochi giorni, a causa di un contrassegno disabili scaduto, che si è scoperto essere comunque valido grazie a una proroga automatica inserita nel «Decreto legge Riaperture». Nei mesi scorsi il sistema aveva recapitato decine di buste verdi all’indirizzo degli intestatari. L’unica strada era l’annullamento delle sanzioni in autotutela: la famiglia Romagnoli avrebbe sì risparmiato il conto pieno da oltre 7 mila euro, ma avrebbe dovuto comunque pagare 900 euro per le spese di notifica.

Ogni transito non autorizzato in una Ztl prevede infatti 83 euro di sanzione pecuniaria, ridotta del 30 per cento a 58,10 euro se pagata entro cinque giorni, cui però si sommano 4,4 euro per le spese di notifica e altri 8,30 per l’accertamento. Ieri è fortunatamente arrivata la svolta, con una lieta comunicazione dal comando di via Coghetti. «La presente per fornirle un riscontro in merito alla situazione in cui si è venuta a trovare a causa della scadenza del permesso disabili che consente oltre ad alcune deroghe per la sosta, anche l’accesso alle Ztl cittadine – hanno comunicato gli agenti via email –. Il suo permesso risulta essere scaduto nel mese di marzo, ma secondo quanto previsto dal Dl Riaperture, che ha prorogato lo stato di emergenza sanitaria fino al 31 luglio 2021, lo stesso si sarebbe dovuto considerare in corso di validità fino al 29/10/2021. Purtroppo – prosegue la polizia locale –, a causa di un verosimile problema gestionale, la proroga del suo permesso disabili, da parte di Atb, non è stata inserita e registrata correttamente e ciò ha causato l’irrogazione di 65 sanzioni per accesso alle Ztl in meno di un mese».

Tradotto, le multe verranno annullate, senza alcun costo a carico della famiglia intestataria del pass, che potrà procedere mediante la presentazione di apposita istanza di annullamento in autotutela. Gli uffici comunali di piazza Matteotti rimangono a disposizione per l’assistenza per l’istanza da protocollare.

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