Il dono di Iacchetti: arriva un’ambulanza per la Croce rossa

L’1 DICEMBRE. Acquistata con i proventi di un volume sul Covid. E a protezione delle Mura Venete arriva lo Scudo Blu.

È il primo volume interamente scritto, edito, prodotto e distribuito da un’artista per un’operazione di beneficenza. Enzo Iacchetti, volto noto della televisione italiana, ha scelto di scendere in campo a sostegno della Croce rossa con il suo «Non è un libro»: una raccolta di pensieri, scritta durante il lockdown, il cui ricavato è interamente destinato per finanziare l’acquisto di ambulanze.

Venerdì 1 dicembre l’attore sarà a Bergamo, nella sede del Comitato di Bergamo della Croce rossa a Loreto, dove alle 11 consegnerà il nuovo mezzo alla presenza del presidente nazionale della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, e di diverse autorità.

«Il gesto di generosità di Enzo Iacchetti è la dimostrazione che i personaggi famosi possono

diventare un veicolo di aiuto per le molte associazioni sul territorio che si prodigano per il bene comune, per alleviare le sofferenze dei fragili e per essere motore di sensibilizzazione nella popolazione – ha commentato Maurizio Bonomi, presidente del Comitato della Croce rossa di Bergamo –. Enzo Iacchetti, che ci consegnerà l’ambulanza acquistata con i proventi della vendita del suo ultimo libro, ha fortemente voluto questo progetto di raccolta fondi dopo l’esperienza tragica della pandemia. Proprio nel suo libro riporta pensieri ed emozioni di quel periodo, chiuso in casa, testimone attraverso i media di quello che stava succedendo. Ringraziamo Enzo Iacchetti, che così spesso ci ha fatto ridere con le sue battute e oggi ci riempie il cuore con la sua sensibilità».

Sempre venerdì 1 dicembre, alle 10, verrà svelato lo Scudo Blu a protezione delle Mure Venete, a Porta San Giacomo: lo Scudo Blu è emblema internazionale per la protezione dei beni culturali nei conflitti armati, questo simbolo rinnova l’impegno a coltivare la pace ogni giorno.

«L’apposizione dello scudo è una delle azioni concrete e proattive individuate dalla Convenzione dell’Aja del 1954 per la protezione dei beni culturali dai rischi dei conflitti armati – ha aggiunto il presidente Bonomi –. L’evento di venerdì rappresenta la conclusione per il 2023 dell’iniziativa “Uno scudo per la cultura”, che è stata promossa dai Comitati di Brescia e Bergamo della Croce rossa nell’anno della Capitale della Cultura e ha portato all’apposizione di dieci scudi su altrettanti monumenti delle due province, tra cui il Teatro Donizetti, piazza Vecchia, piazza Duomo, Astino, l’ex monastero di Sant’Agostino e ora anche le Mura Venete».

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