Effetto vacanzieri, salgono i contagi
Per i test in campo anche Humanitas

Coronavirus, ieri 13 nuovi contagiati. Molto probabile che ci sia fra questi l’esito legato ai tamponi post rientro.

Un balzo verso l’alto, seppur con numeri assoluti contenuti. Ieri in provincia di Bergamo si sono registrati 13 nuovi positivi al virus: è l’incremento più consistente dal 6 agosto (quel giorno i nuovi furono 22, colpi di coda delle campagne sierologiche), mentre la media quotidiana degli ultimi undici giorni si attestava a 5 nuovi contagi. In Lombardia, dove ieri si sono registrati in totale 50 positivi (erano stati 43 lunedì, ma con meno tamponi) e nessun decesso, solo Milano ha avuto più infetti (15).

I tamponi dei vacanzieri

Perché questa variazione di 7-8 casi oltre la media recente? È assai probabile che nella cifra siano compresi anche i primi esiti dei tamponi sui bergamaschi reduci da soggiorni in Spagna, Croazia, Grecia e Malta. L’ufficialità non c’è (Ats non ha rilasciato comunicazioni in proposito), ma è ragionevole pensare che nei quasi 2 mila tamponi eseguiti tra chi è rientrato per primo dalle vacanze ci siano almeno una decina di positivi. Dato che peraltro non dovrebbe far suonare alcun campanello d’allarme.

Lo scorso giovedì, all’entrata in vigore dell’ordinanza, solo gli ospedali dell’Asst Bergamo Est (primi a Bergamo e praticamente in tutta Lombardia) hanno immediatamente provveduto a eseguire i test sui vacanzieri. I primi tamponi sono già stati processati, anche per rispettare l’indicazione dell’ordinanza ministeriale che prevede di avere l’esito entro 48 ore dall’ingresso sul territorio nazionale.

Oggi, tra l’altro, anche l’Asst Bergamo Est passerà ai test solo su prenotazione, come già fanno Papa Giovanni e Bergamo Ovest.

Anche Humanitas in campo

È novità di ieri l’entrata in scena di Humanitas Gavazzeni. Da ieri anche questa struttura ospedaliera cittadina affianca le Asst nell'effettuazione dei tamponi ai vacanzieri di rientro da Grecia, Malta, Spagna e Croazia, sia tramite servizio pubblico, sia in privato (opzione a pagamento). Viene così potenziata sul territorio l’offerta di un servizio che in questi giorni è particolarmente richiesto, con l’obiettivo di velocizzare l’effettuazione dei test e ridurre i tempi di attesa.

Resta incertezza sui tamponi in aeroporto: la Regione ha annunciato che da domani saranno attive postazioni a Malpensa, mentre non ha parlato di Orio.

«Entro fine settimana in tutti gli aeroporti nazionali ci saranno gli strumenti adatti», ha invece annunciato ieri Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute. Sul tema è intervenuto anche Marco Agazzi, presidente dello Snami, il sindacato nazionale autonomo dei medici italiani: «Porto l’esempio di un mio paziente, rientrato lunedì dalla Croazia: ha il tampone fissato per il 27 agosto, troppo tardi. C’è una grave mancanza di coordinamento: la seconda ondata ancora non è arrivata, ma già annaspiamo, ed è un brutto presagio. È fondamentale installare una postazione per i tamponi in aeroporto, per individuare immediatamente i possibili positivi».n 

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