Dopo 13 anni, causa vinta dall’ospedale: la Dec deve 4 milioni

LA SENTENZA. L’impresa di Bari aveva chiesto danni per 150 milioni per i lavori alla Trucca, tra ritardi e rincari. La Corte d’Appello dà ragione al «Papa Giovanni».

La giustizia fa il suo corso, lento e inesorabile. Il nuovo ospedale Papa Giovanni è stato un’impresa monumentale, per quello che ha movimentato, ma anche dal punto di vista legale, con una serie di intricate cause che si sono trascinate nel tempo, per uno dei cantieri più complessi di sempre.

Causa di 13 anni

Si chiude ora, dopo 13 anni, una controversia che ha visto contrapposti in tribunale l’Asst Papa Giovanni (l’allora azienda ospedaliera dei Riuniti) e l’Ati Dec. La Corte d’Appello di Brescia ha posto la parola fine al contenzioso, dando ragione all’azienda sociosanitaria e condannando la capogruppo dell’associazione temporanea d’imprese al pagamento di oltre 4milioni di euro alla controparte.

La vicenda

La (lunga) vicenda si riferisce alla costruzione del nuovo ospedale della Trucca, nel marzo 2005 appunto affidata alla Dec srl (capogruppo di altre società). A maggio dello stesso anno la stipula del contratto, dove viene previsto l’importo dell’appalto principale in quasi 200 milioni di euro. I contraenti stabiliscono un termine di 1.095 giorni per l’esecuzione, ma, come noto, i lavori si protraggono oltre il 2010. Ben cinque perizie di varianti dilatano i tempi e aumentano gli importi. La Dec, quindi, presenta 200 riserve (cioè lo strumento attraverso cui sono veicolate le domande di maggiori compensi dell’appaltatore nei confronti della stazione appaltante). Per le prime 41 si arriva a un accordo bonario, per le altre si va al contenzioso. L’impresa infatti fa domanda per circa 100 milioni di euro. Chiede inoltre i danni in un secondo procedimento, che riguarda l’appalto integrativo, lamentando, tra gli altri punti, lo stravolgimento delle previsioni originarie; i danni d’immagine e curricolare. In totale una richiesta di risarcimento di circa 150 milioni di euro. L’azienda ospedaliera si costituisce in giudizio in entrambi i procedimenti, rigettando le domande della Dec ritenendole «infondate e inammissibili». E facendo inoltre notare le responsabilità dell’appaltatrice «che non era stata in grado di organizzare il cantiere e si era dotata di un numero di dipendenti sottodimensionato rispetto all’esigenza di una grande e complessa opera, cumulando così un grave ritardo nell’esecuzione dei lavori».

L’esito

Ora la sentenza della Corte d’Appello di Brescia (sezione prima civile) ha scritto l’ultimo capitolo della controversia. Oltre ad aver respinto tutte le richieste avanzate dalla Dec, l’ha condannata al pagamento a favore dell’Asst Papa Giovanni di 4 milioni di euro (4.235.948,67 per la precisione), oltre agli interessi legali. «Abbiamo seguito con grande attenzione, senza trascurare alcun passaggio, questo contenzioso che è durato oltre dieci anni – commentano dall’attuale direzione generale dell’ospedale –. Siamo soddisfatti dell’esito della causa e dell’ottimo lavoro svolto dal team legale».

La Dec di Bari, infatti, nel frattempo è finita in liquidazione e concordato preventivo (doveva pagare 10 milioni di euro alle ditte subappaltatrici), ma un commissario avrebbe preso in mano la situazione

L’obiettivo ora è portare a casa i 4milioni stabiliti dal tribunale: «Continueremo a seguire la vicenda», assicurano dal «Papa Giovanni». La Dec di Bari, infatti, nel frattempo è finita in liquidazione e concordato preventivo (doveva pagare 10 milioni di euro alle ditte subappaltatrici), ma un commissario avrebbe preso in mano la situazione. La vicenda giudiziaria, partita nel 2010, ha attraversato tre direzioni (quelle di Carlo Bonometti, Carlo Nicora e appunto l’attuale, retta da Maria Beatrice Stasi), e proprio Bonometti, che ne seguì l’inizio, commenta: «Dopo 13 anni viene data ampia ragione alle persone che lavorarono per il nuovo ospedale, accusate ingiustamente di non aver fatto le cose come andavano fatte». Dopo oltre dieci anni dal trasloco dalla vecchia sede dei Riuniti in largo Barozzi alla struttura nuova alla Trucca, avvenuto in 6 giorni a partire dal 15 dicembre 2012, si chiude quindi un importante capitolo giudiziario, a favore dell’ospedale.

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