Addio a stalli blu e parcometri sulle Mura. Crescono i posti auto per i residenti

CITTÀ ALTA. Arrivano le strisce gialle. I posti auto per i residenti saliranno a 700. Previsti anche 100 posti per le moto. Allo studio permessi mirati per i caregiver dei residenti anziani.

Da Porta San Lorenzo al prato della Fara, la metamorfosi si è compiuta lunedì 6 maggio in mattinata, con gli uomini di Atb che hanno dipinto di giallo gli stalli blu, riservandoli ai residenti. Anche i parcometri sono stati impacchettati con sacchi neri, in attesa di essere rimossi. Nei prossimi giorni, tutta la sosta nelle strisce blu sarà riservata ai residenti, decisione presa dal Comune di Bergamo con l’apertura del parcheggio alla Fara. Il saldo per i residenti è positivo, perché agli oltre 500 posti gialli che già hanno a disposizione, se ne vanno ad aggiungere circa 200.

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Il punto di Zenoni

Lungo il viale delle Mura quindi, la sosta «a rotazione» non sarà più consentita. Entro venerdì 10 maggio Atb provvederà alla modifica degli stalli del parcheggio sullo spalto di San Michele e a proseguire lungo tutto il viale, fino allo spalto di San Giovanni. Nelle attuali strisce blu non solo posti per residenti, ma anche per le motociclette che continuano ad avere libero accesso a Città Alta. Fa il punto l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni: «Attualmente i residenti hanno a disposizione oltre 500 posti negli stalli gialli. Lungo le Mura ci sono invece circa 200 stalli blu, ai quali si aggiungono circa 30 posti in piazza Mercato del Fieno: di questi, poco meno di 200 saranno riservati ai residenti, perché nei restanti saranno ricavati circa 100 posti per le moto e qualche posto per il carico-scarico. Alla fine i residenti avranno 700 posti auto».

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Novità per gli over 70

Non è da escludere un allargamento delle maglie nella concessione dei permessi: «Già oggi – ci tiene a dire l’assessore – esistono situazioni particolari per cui vengono concessi, penso agli anziani sopra i 70 anni che non hanno l’auto, i cui familiari possono fare richiesta. Questo non è il momento per mettere mano al regolamento, ma avendo più posti a disposizione e immaginando che durante il giorno non saranno sempre occupati, si apre la possibilità di poter individuare situazioni più mirate per i caregiver».

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