Via Palma il Vecchio, ieri e oggi: la città del passato rivive in uno scatto

AMARCORD. Storylab ci porta indietro nel tempo con questa foto in bianco e nero di via Palma il Vecchio. Qui è cambiato (quasi) tutto.

Le vecchie foto in bianco e nero pubblicate su Storylab.it continuano a raccontarci la città del passato, tra vie, palazzi, piazze, fabbriche e ricordi. Stavolta siamo in via Palma il Vecchio: la foto, condivisa su Storylab da Roberto Brugali, fu scattata nei pressi dell’incrocio con le attuali vie Coghetti e Manzù, dando le spalle all’incrocio con via Broseta e via Nullo. Qui è cambiato (quasi) tutto. Soprattutto sul lato sinistro, dove gli edifici visibili nella foto d’epoca, che non riporta la data, sono completamente spariti: lo stabilimento della filatura Zopfi, che cessò la sua attività negli anni Sessanta, fu infatti demolito insieme al vicino Istituto italiano d’arti grafiche per costruire l’attuale Triangolo, complesso residenziale e per uffici realizzato tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del nuovo secolo. È un dettaglio che balza subito all’occhio osservando la foto attuale scattata dal nostro Bedolis, così come la pavimentazione, oggi in asfalto e all’epoca in cemento.

Un tempo, a differenza di oggi, non era raro trovare fabbriche nelle città, soprattutto nelle zone dove scorrevano canali d’acqua, come la roggia Serio che passa proprio da queste parti. Tornando alla foto, sulla destra invece sono ancora riconoscibili gli antichi palazzi (in particolare quelli con i terrazzini, visibili subito dopo l’imbocco di via Coghetti): nel corso dei decenni sono stati ristrutturati, ma la loro fisionomia è ancora quella di una volta. Questo lato della strada, fra l’altro, aveva e mantiene una funzione più commerciale e residenziale: nello scatto di Storylab si vedono le insegne delle botteghe e, sul marciapiede, anche un piccolo chiosco dei giornali.

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