Gasp: «Il trofeo più bello? Di aver trasmesso il mio credo a tutti i giocatori»

L’INTERVISTA. A fine gara Gasperini ha rivelato che nell’intervallo ha ricevuto la più grande dimostrazione di compattezza dai suoi giocatori, tutti concordi nel continuare ad andare ad aggredire alto il Liverpool anche nel secondo tempo.

«Abbiamo affrontato la gara a testa alta ed il rigore poteva tagliare le gambe a qualsiasi altra squadra perché dopo 5 minuti poteva scatenare la rimonta. Sono le parole di mister Gasperini nella conferenza a fine gara. « Per me è veramente un trofeo straordinario quello che se si è verificato nell’intervallo perché noi siamo partiti per aggredire forte e loro per impedirgli di giocare ma da subito già da vicino il portiere a costo di esporci alla loro velocità che straordinaria la loro tecnica. Nell’intervallo ho chiesto ai miei giocatori se avremmo dovuto abbassarci un po’, ma ci fosse stato uno che abbia detto va bene, tutti mi hanno detto «No, continuiamo a giocare alti, ad andarli a prendere lì». È questo il mio trionfo più grande, aver trasmesso ai giocatori il mio credo»

«L’Atalanta è questa è per me, siamo stati di una straordinaria di compattezza è un trionfo del mio lavoro, ormai ogni giocatore che in questo momento ha questo tipo di mentalità e per me è fantastico. Però fatto con Liverpool vale ancora di più».

«Il complimento migliore ricevuto è che a Liverpool non abbiamo speso un solo minuto per perdere tempo, ingannare l’arbitro e l’avversario. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra con le armi dello sport, con le armi del calcio», prosegue Gasperini. Sul ritorno dei quarti di finale, poche parole: «Il rigore in pochi minuti poteva complicare tutto, ma da lì è nata la straordinaria prestazione di compattezza e unità d’intenti. Prima che degli ottimi calciatori, i miei sono persone molto affidabili - spiega ancora il tecnico -. Queste due gare sono state due medaglie preziose e l’Atalanta ne ha un forziere intero. Speriamo di poterci aggiungere una coppa, anche se quelle giocabili non sono molte. Sicuramente è stata la sconfitta più bella della mia carriera».

I bergamaschi si ripromettono di riconquistare un posto in Champions League passando dal campionato: «Sette anni fa ci sentivamo addosso la responsabilità di portare il nostro contributo al ranking italiano e stasera con la nostra qualificazione aver regalato il quinto posto alle italiane ci riempie d’orgoglio, anche perché ci riguarda da vicino».

Gasperini ringrazia il pubblico: «Una grandissima serata per Bergamo, ma da domani pensiamo al campionato, dove dobbiamo arrivare almeno quinti, e poi alla chance per la finale di Coppa Italia anche se siamo in svantaggio con la Fiorentina». Infine, una battuta sui sorteggi: «Il giorno prima avevo detto ’prendiamoci noi il Liverpool’, ma io scherzavo. Dai meno favoriti in assoluto che eravamo, abbiamo tirato fuori due partite del genere di compattezza e umiltà. Due medaglie. Del resto, si dice che a vincere senza pericolo si trionfi senza gloria».

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