Oltre trentamila animali esotici, ma attenzione alle nuove norme

I DATI BERGAMASCHI. Sono 16mila le tartarughe presenti in città e provincia. I pappagalli 14mila. Aggiornati gli elenchi delle specie protette.

Sono oltre 30 mila gli animali esotici vivi detenuti dai bergamaschi in casa o in giardino, numero ufficiale come risulta dalle denunce di possesso previste dalle norme Cites, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione firmata nel 1973 a Washington, ratificata dall’Italia nel 1975, riconosciuta oggi da 183 Paesi oltre all’Ue.

I numeri nella Bergamasca

In particolare, sono detenute da diversi anni circa 16mila tartarughe terrestri (tartarughe di terra delle specie Testudo hermanni, graeca e marginata), circa 14mila pappagalli (diverse specie del genere agapornis, ara, cacatua, amazzoni, lori australiani, pappagalli cenerini), alcuni rapaci diurni e notturni e altri rettili (in particolare, boa, pitoni ed iguane). Recentemente è stato rilevato il possesso anche di un migliaio di tartarughe d’acqua e tartarughe cosiddette «del fango» (di piccole dimensioni, devono il loro nome al fatto che vivono in stagni o in acque basse con fondali fangosi dove si nascondono e/o si mimetizzano), tutte originarie delle Americhe (Canada, Usa, Messico) e, in particolare, del bacino amazzonico (dal Brasile alla Guyana) le quali sono state ritenute dalle Autorità Cites in pericolo di estinzione. Tra i rettili esotici detenuti dai bergamaschi: gli esemplari Kinosternon cora (tartaruga del fango) e Kinosternon vogti (tartaruga d’acqua dolce) sono inserite nell’elenco delle specie minacciate di estinzione il cui commercio è vietato.Nell’elenco è stata inserita anche la Cuora galbinifrons (detta tartaruga d’acqua scatola indocinese).

I documenti richiesti

Per la detenzione di questi animali è necessario presentare «denuncia di possesso» o, in caso di alienazione a qualsiasi titolo, richiesta di certificazione al Nucleo carabinieri Cites di Bergamo con sede a Curno. Viene consigliato anche a coloro che detengono esemplari inseriti ex novo nell’elenco protetto di presentare denuncia di possesso allegando la documentazione di legale acquisizione.

Gli altri animali protetti

C’è poi l’elenco degli animali il cui commercio è disciplinato per evitare l’estinzione: sono in totale oltre 50 tartarughe delle quali 30 sono detenute dai bergamaschi: 20 esemplari del genere Kinosternon spp (tartarughe del fango), 4 esemplari del genere Sternotherus spp. (tartarughe d’acqua), 5 esemplari del genere Graptemys (barbouri, ernsti, gibbonsi, pearlensis, pulchra), tutte tartarughe d’acqua come la Chelus fimbriatus (detta mata mata). Infine, anche l’Hypancistrus zebra (pesce ricercato per gli acquari, molto raro, originario del sud America) è stato inserito nell’elenco. In caso di irregolarità, viene applicata dagli organi di controllo la legge 150 del 1992 che comporta severe sanzioni amministrative ed anche penali.

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