Ex Reggiani, più guardie giurate per arginare gli accessi abusivi

LE MISURE. Il vicesindaco Gandi ha fatto il punto con la proprietà dell’area dismessa. «Servizio di vigilanza potenziato e si installeranno dispositivi di controllo».

L’intensificazione del servizio di vigilanza da parte delle guardie giurate, ma anche il ripristino della corrente, per far luce sui punti bui e sorvegliare meglio la zona. Sono queste le novità che verranno messe in campo sulla questione della sicurezza nell’ex Reggiani, il comparto industriale da oltre 100mila metri quadrati, ora dismesso e abbandonato, a due passi dallo stadio di Bergamo.

Sabato scorso il blitz delle forze dell’ordine

Dopo l’ennesimo rogo nell’area, polizia e carabinieri sono intervenuti sabato, per un sopralluogo tra sporcizia, degrado e resti dell’ennesimo incendio, trovando anche due ragazzini con una spranga. Nell’ex Reggiani si avventurano ladri alla ricerca di rame, oltre a gruppi di giovanissimi, desiderosi di vivere il brivido di un’esplorazione. Un fenomeno, quest’ultimo, simile a quello registrato nell’ex Una Hotel di Borgo Palazzo, dove in un video su YouTube alcuni ragazzini hanno raccontato di lanciarsi dai parapetti su un cumulo di materassi. All’ex Reggiani la sfida tra i giovani è quella di raggiungere i punti più inaccessibili della fabbrica abbandonata. Il rischio di farsi male è alto, come testimonia la vicenda del 15enne che ad inizio settembre s’è arrampicato su un lucernario, per scrivere con la bomboletta spray, salvo poi cadere da quasi dieci metri d’altezza, ferendosi gravemente, mentre nei mesi scorsi un vigile del fuoco s’è infortunato nel tentativo di spegnere un incendio doloso.

La vigilanza sarà potenziata

Ed è proprio per fare un punto sul tema della sicurezza che nella giornata di ieri il Comune di Bergamo ha avuto un colloquio con Ags-Pessina Costruzioni, proprietaria dell’area insieme alla società Manzi. «La proprietà ci ha spiegato che verificano continuamente i varchi d’accesso, per chiudere quelli che trovano divelti - ha spiegato Sergio Gandi, assessore alla Sicurezza e vice sindaco di Bergamo -. È attivo un servizio di guardiania, con guardie giurate, che la proprietà intende intensificare. Si prevede inoltre il ripristino della fornitura di corrente elettrica dentro l’ex Reggiani, in modo da poter installare anche dei dispositivi per la verifica e il monitoraggio degli accessi, oltre a far luce sui punti bui». Nel frattempo, in attesa del potenziamento del servizio di guardiania da parte delle guardie giurate, sono in campo le forze dell’ordine, come avvenuto appunto nel pomeriggio di sabato scorso, dopo che venerdì sera era divampato l’ennesimo rogo, già il settimo da luglio in poi in quello che ora si presenta come un mix di vetri rotti, soffitti pericolanti e scale di metallo arrugginito. «Abbiamo posto in essere un accordo con i carabinieri, che ci hanno garantito immediato intervento per fronteggiare i problemi nell’ex Reggiani», ha aggiunto il vicesindaco Gandi. 

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