Morto in Scozia, «il rientro della salma fra sette giorni»

IL LUTTO. «Lunedì 6 maggio andremo al Consolato, anche se per loro è la festa dei lavoratori e gli uffici sono chiusi: per avere il certificato di morte bisognerà aspettare martedì».

Marina Carbonaro, zia di Mauro Carminati, l’ingegnere di 32 anni di Stezzano morto a Edimburgo venerdì per le conseguenze di un’infezione, sta aiutando i genitori Cinzia e Fabrizio a districarsi nella burocrazia per il rientro della salma del giovane «che comunque mi hanno detto avverrà non prima di una settimana. Poi lo porteremo alla Casa del Commiato di Verdello».

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Il corpo dell’ingegnere, che lavorava alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, è nella camera mortuaria del Western General Hospital di Edimburgo, «dove tutto il team è meraviglioso – aggiunge –: ce l’hanno fatto vedere, facendo uno strappo alle regole».

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