Dolore a Seriate per la morte di Stefano, padre di una bambina

CALCINATE. Domenica 30 luglio il tragico incidente sulla Soncinese, la vittima è Stefano Pezzotta: originario di Boccaleone abitava con la compagna e mamma della loro figlioletta a Seriate.

Avrebbe dovuto essere un pomeriggio domenicale all’insegna dello svago in sella al proprio scooter, una bella giornata di sole per poi tornare a casa dalla sua famiglia, a Seriate. Per Stefano Pezzotta, però, la domenica si è trasformata in tragedia. La sua moto si è infatti scontrata quasi frontalmente con un’auto, nel primo pomeriggio di ieri a Calcinate, lungo la statale Soncinese.

Idraulico e papà di una bambina

Per il 37enne, papà di una bambina, di professione idraulico, originario di Boccaleone in città e residente a Seriate, a nulla sono purtroppo valsi i tentativi di rianimarlo, messi in atto dal personale medico e infermieristico intervenuto sul posto per i soccorsi: le gravissime ferite riportate nell’impatto con l’auto non gli hanno lasciato scampo: è spirato sul colpo.

Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale «Bolognini» di Seriate invece di 32enne, originario del Ghana e residente ad Alzano Lombardo, che era alla guida della Nissan Qashqai coinvolta nell’incidente: l’uomo dopo gli accertamenti radiografici del caso è stato dimesso.

Il luogo della tragedia

Teatro dell’accaduto è un tratto in prossimità dello svincolo sul quale si immettono, oltre alla statale Soncinese sulla quale procedevano lo scooter e l’auto, anche la provinciale 86 in direzione di Malpaga e la superstrada che porta a Bergamo.

Un punto la cui posizione induce solitamente i veicoli a percorre a velocità contenuta il tratto in questione. Così sarebbe avvenuto anche domenica, ma in quest’ultima occasione, l’impatto semifrontale con l’auto ha comunque causato ferite mortali al centauro. La tragedia stradale si è consumata poco dopo le 14,30. La Nissan Qashqai proveniva da Cavernago e procedeva verso nord, percorrendo il lungo tratto rettilineo che poi sbuca nello svincolo. Dalla parte opposta giungeva invece Stefano Pezzotta, in sella al suo scooter Sym 125, molto probabilmente proveniente da Seriate, dove viveva. Potrebbe esserci un’invasione di corsia all’origine dello scontro, del quale si stanno occupando i carabinieri della stazione di Calcinate, giunti sul luogo dell’incidente con due pattuglie, supportati da una dei colleghi di Stezzano.

L’impatto tra i veicoli

Dopo lo scontro l’auto ha proseguito la sua corsa per pochi metri, il conducente ha frenato in prossimità dello svincolo, mentre il centauro è finito in mezzo alla carreggiata, cinque metri più distante dal punto dell’impatto: la moto, rimasta schiacciata nello schianto, è stata scaraventata ai bordi della carreggiata. L’automobilista è sceso con le proprie forze dal veicolo, comprendendo da subito la drammaticità della situazione, vedendo il motociclista steso sull’asfalto che non dava segni di vita. Altri automobilisti che transitavano sul luogo dell’incidente hanno lanciato la richiesta d’intervento alla centrale operativa del 112. La situazione però era già evidente in tutta la sua drammaticità: il centauro era immobile.

Sul teatro dello scontro i pezzi dello scooter distrutto sparsi ovunque sulla strada. Immediata l’allerta alla centrale Areu, a Calcinate in soccorso sono arrivate un’automedica e un’ambulanza: il personale in servizio ha praticato ripetutamente le manovre per cercare di rianimare Stefano Pezzotta, purtroppo senza esito.

I rilievi

I carabinieri di Calcinate hanno in seguito effettuato i necessari rilievi per ricostruire l’accaduto. Una pattuglia dei militari dell’Arma di Stezzano ha invece provveduto a deviare su percorsi alternativi la circolazione viaria. Lo stesso è stato fatto da una squadra della protezione civile di Cavernago, poco più a sud, e sempre lungo la Soncinese, in corrispondenza della rotatoria che smista anche sulla strada provinciale 92. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di turno la salma di Stefano Pezzotta è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo. I funerali verranno fissati nei prossimi giorni. Il tratto della statale Soncinese è rimasto chiuso per consentire i soccorsi e i rilievi, riaperto all’incirca tre ore dopo l’incidente.

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