Dolore a Curno per Angelo Belotti. L’ultimo gesto di generosità: donati gli organi. Lunedì l’addio

IL LUTTO. Aveva 59 anni. È morto venerdì 27 ottobre, quattro giorni dopo un grave incidente stradale a Dalmine. La camera ardente nella casa di famiglia, il dolore dei parenti e degli amici.

Sabato mattina la salma di Angelo Belotti, il motociclista di 59 anni deceduto venerdì pomeriggio a causa delle gravi ferite riportate in un incidente stradale accaduto a Dalmine nella mattinata di lunedì scorso, è stata accompagnata dalle onoranze funebri «Vavassori» alla sua abitazione di Curno, in via Gioacchino Rossini 1, dove è stata allestita la camera ardente. Il funerale è stato fissato per lunedì mattina, 30 ottobre, alle 10: sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di Curno.

L’incidente

Lunedì mattina, 23 ottobre, Belotti, in sella alla sua Yamaha «Fazer» si era scontrato con una Citroën «C3». Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Sul posto erano intervenute un’automedica e un’ambulanza del 118 per le prime cure. Subito dopo Belotti, in stato di incoscienza, era stato trasferito d’urgenza all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, dove era stato ricoverato in codice rosso (il più grave).

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Dopo quattro giorni di ricovero nel reparto di Terapia intensiva, il cinquantanovenne purtroppo è morto per le numerose ferite riportate. La salma inizialmente è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale, poi ieri mattina è stata trasportata a Curno. L’ultimo gesto di generosità della sua famiglia è stato quello di donare gli organi. Angelo Belotti lavorava come manutentore meccanico sulle macchine di legatoria. Lascia un figlio di 27 anni, Mattia, e una figlia di 7, Rebecca. L’uomo abitava con la famiglia a Curno, in via Rossini. Nel dolore il papà Mario, la mamma Salesia, la sorella Maria Grazia e il fratello Marco.

Una famiglia conosciuta

La famiglia Belotti è molto conosciuta e stimata a Curno, già da sabato pomeriggio numerose sono state le persone hanno che raggiunto l’abitazione dove è allestita al camera ardente per un momento di preghiera e per porgere le condoglianze alla famiglia.

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