Telefonia, ecco come ottenere il rimborso per le fatture a 28 giorni

DA SAPERE. A partire dal 2017, Tim ed alcune delle maggiori compagnie telefoniche italiane hanno modificato le modalità di fatturazione passando dalle tariffe mensili alle bollette 28 giorni. Le info di Codici Lombardia.

«Tale pratica è stata considerata scorretta nei confronti dei consumatori: modificando il periodo di fatturazione le diverse compagnie telefoniche, infatti, “hanno guadagnato” 2-3 giorni al mese, passando sostanzialmente da 12 a 13 mensilità richieste» spiegano da Codici Lombardia.

La Corte di Cassazione ha confermato le sentenze del tribunale e della Corte d’appello di Milano, che hanno accertato l’illegittimità della fatturazione a 28 giorni.

«La pratica della fatturazione a 28 giorni è ritenuta una pratica commerciale scorretta e, come definito dal Codice del Consumo è contraria alla diligenza professionale perché può falsare il comportamento economico del consumatore medio»

«Anche grazie alle sentenze degli ultimi anni, è stato confermato l’obbligo per gli operatori di rimborsare agli utenti la cosiddetta “tredicesima dei consumatori” - dichiara Davide Zanon, segretario regionale di Codici Lombardia –. La pratica della fatturazione a 28 giorni, infatti, è ritenuta una pratica commerciale scorretta e, come definito dal Codice del Consumo è contraria alla diligenza professionale perché può falsare il comportamento economico del consumatore medio».

Come e chi può procedere alla richiesta di rimborso?

Le compagnie telefoniche dovrebbero, in linea generale, rimborsare automaticamente i clienti che hanno subito la fatturazione a 28 giorni. Gli utenti stanno ricevendo comunicazioni via Posta o e-mail dal proprio operatore in cui si ricorda la possibilità di richiedere il rimborso di quanto è stato fatturato in più in passato. E’ da evidenziare, però, che il rimborso delle somme indebitamente pagate potrà essere richiesto, anche da chi non è più cliente.

«Gli operatori si stanno muovendo in modi diversi per garantire i rimborsi ai propri clienti. – continua Zanon –. Ogni compagnia ha selezionato modalità di richiesta ed erogazione diverse e, per questa ragione, Codici si rende disponibile fin da ora ad affiancare i consumatori in questa attività».
Per info [email protected] oppure 0362/258143.

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