Riforma fiscale, cambiano i tempi di presentazione

DICHIARAZIONE DEI REDDITI. Le nuove scadenze entrano in vigore dal 2 maggio. Posticipo ad ottobre per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.

La nuova riforma fiscale ha modificato anche i tempi di presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi (modello «Redditi»), di imposta regionale sulle attività produttive (Irap) e della dichiarazione dei sostituti d’imposta, relativi ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e da presentare nei prossimi anni. Considerato che le nuove scadenze entrano in vigore dal 2 maggio 2024, il legislatore ha stabilito che i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, per i quali il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta precedente a quello in corso al 31 dicembre 2023 scade successivamente alla data del 2 maggio, trasmettono la stessa entro i termini di presentazione precedenti.

Per il solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023

Per il solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, i termini di presentazione delle dichiarazioni dei Redditi e Irap sono invece posticipati rispetto ai termini disciplinati «a regime» dal decreto Adempimenti: al 15 ottobre 2024, per la trasmissione telematica da parte delle persone fisiche, delle società o associazioni e dei soggetti passivi Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare; al quindicesimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura periodo d’imposta, per la trasmissione telematica da parte dei soggetti passivi Ires con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.

Solo per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024

Solo per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, i termini di presentazione delle sopracitate dichiarazioni sono fissati: tra il 15 aprile e il 30 giugno 2025, per le persone fisiche che presentano la dichiarazione tramite un ufficio di Poste italiane; tra il 15 aprile e il 30 settembre 2025, per la trasmissione telematica da parte delle persone fisiche, delle società o associazioni di cui all’articolo 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi (Tuir) e dei soggetti passivi Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare; entro l’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta, per i soggetti passivi Ires con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.

Gli eventuali rimborsi fiscali o le trattenute da parte del datore di lavoro potranno essere effettuati in busta paga da luglio, mentre l’Inps dovrebbe accreditarlo ai pensionati tra agosto e settembre

Il 730 precompilato, che le Entrate hanno promesso di mettere a disposizione on line entro la fine di questo mese , dovrà invece essere presentato entro il 30 settembre (direttamente alle Entrate, o al Caf, al professionista abilitato o al sostituto d’imposta). Gli eventuali rimborsi fiscali o le trattenute da parte del datore di lavoro potranno essere effettuati in busta paga da luglio, mentre l’Inps dovrebbe accreditarlo ai pensionati tra agosto e settembre. Info: www.agenziaentrate.gov.it

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