Le auto inquinanti nella Bergamasca sono ancora tante: nel 2022 quasi 40mila

QUATTRO RUOTE. Gli ultimi dati dell’Aci indicano un continuo aumento dei veicoli in circolazione: in vent’anni sono cresciuti del trenta per cento.

È costante l’incremento di autovetture in circolazione nella Bergamasca: negli ultimi vent’anni, dal 2002 al 2022, si è passati da 550.584 mezzi a 703.077 con un incremento del 28%. Questo secondo i dati elaborati dall’Automobile club italiano (Aci). Se si considera che la stima delle famiglie residenti nella Bergamasca al 31 dicembre 2022 era – dati Istat – di 478.067 unità, significa che il rapporto tra autovetture e nuclei familiari era di 1,5, tenendo conto che in questo parametro ci sono anche i nuclei familiari composti da un solo soggetto.

Dunque, il dato evidenzia che sulle strade della nostra provincia ci sono sempre più autovetture, per la precisione dal 2002 al 2022 se ne sono aggiunte ben 152.493. Tradotto: ci troviamo dinanzi a strade sempre più trafficate e l’inquinamento prodotto dalle autovetture è sempre maggiore. A proposito di ambiente, spicca il dato dei veicoli più inquinanti censiti, ovvero gli Euro Zero; al 31 dicembre 2022 in circolazione ce n’erano ancora quasi 40.000, ovvero quasi il 6% delle autovetture in circolazione. In città di veicoli Euro Zero ne circolano 5.302, quasi l’8% del circolante. Scorrendo le analisi statistiche dell’Aci ci si imbatte su un vero e proprio paradosso: il rinnovamento del parco mezzi ha riguardato soprattutto gli Euro 1 (9.074 vetture immatricolate) e gli Euro 2 (29.914 vetture immatricolate).

Poche le elettriche

D’altro canto quasi il 50% delle autovetture sono già di ultima generazione: appartengono alla classe Euro 5 ed Euro 6 (rispettivamente 141.309 e 264.902). In tema di emissioni zero la strada da percorrere pare essere ancora molto lunga, poiché le auto completamente elettriche sono solo 3.513, cioè lo 0,5%. Tornando agli Euro Zero, in questo caso con alimentazione a gasolio, si può notare che sul totale della categoria l’incidenza è piuttosto bassa, 8.091. Hanno conquistato una buona posizione le autovetture ibride a benzina, per lo più Euro 6, con 27.453 unità.

Un parco di veicoli rinnovato non rappresenta solamente un contributo importante per l’ambiente, ma anche per la sicurezza stradale, aspetto questo sottolineato dal presidente dell’Automobile club di Bergamo Valerio Bettoni: «Per capire la differenza è sufficiente salire su un mezzo Euro Zero, ovvero immatricolato diversi anni fa, e fare un confronto con un Euro 6 per rendersi conto che le dotazioni di sicurezza sono completamente differenti. Un’autovettura di nuova generazione offre anche un maggiore livello di sicurezza per il conducente, i passeggeri ed anche verso gli altri utenti della strada, poiché testata secondo i più rigorosi e recenti standard. È chiaro però che il costo di rinnovamento del parco auto dovrebbe avere sostegni concreti sotto forma di incentivi sia statali che regionali, tali da consentire a tutti di poter affrontare le spese per la rottamazione dei vecchi modelli di auto, costi che purtroppo non sono sempre alla portata di tutti». Bettoni aggiunge per le auto elettriche: «Vero che hanno emissioni zero, ma visti gli attuali costi rimangono ancora appannaggio di una fascia ristretta di acquirenti».

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