Zingonia, sulle tracce degli assassini
I parlamentari portano il loro sostegno

Gli investigatori sarebbero sulle tracce degli assassini di Mohamed El Khouman, ucciso a Zingonia: si tratterebbe di marocchini come i due fratelli oggetto dell’agguato di mercoledì sera.

E ormai appare chiaro anche il contesto in cui è avvenuta l’aggressione, ovvero l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’area di piazza Affari.

Alle spalle ci sarebbe poi una faida familiare tra connazionali, che avrebbe origine addirittura a screzi risalenti a quando gli immigrati si trovavano nella loro città d’origine, vale a dire Fes.

Il timore è che gli autori dell’agguato possano rientrare in Marocco prima di essere

intercettati dai carabinieri e proprio per evitare questa eventuale fuga gli stessi militari stanno lavorando alacremente.

«Io li ho riconosciuti, so chi sono», ha infatti commentato Otmane El Khouman dal suo letto del policlinico San Marco di Zingonia, dove si trova ricoverato, anche se è fuori pericolo

Intanto parlamentari del Pd portano ai sindaci dell’area di Zingonia la loro vicinanza e sostegno. Sabato alle 16 la delegazione democratica, ospite del primo cittadino di Verdellino Giuseppe Maci, incontrerà gli amministratori «di frontiera», aggiornandoli sulle azioni in corso a Roma. Un primo segnale per farli sentire meno soli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA