Spara fucilata e ferisce carabiniere - Foto
Cascina circondata, si arrende dopo 2 ore
Calcio, tensione al confine con Pumenengo nella serata dell’11 dicembre. Un giovane ha sparato contro i carabinieri arrivati a casa per una notifica: ferito in modo non grave un maresciallo dell’Arma, raggiunto dai pallini alla testa. Dopo un tentativo di fuga il ragazzo si è barricato con la madre in una cascina nelle vicinanze. La resa due ore dopo: madre e figlio sono stati portati in caserma.
L’allarme è scattato verso le 18,15. Secondo le prime ricostruzioni, tutto è iniziato quando una pattuglia dell’Arma ha raggiunto la cascina Basse Oglio, dove vive la famiglia di origine italiana, per notificare un atto. Un giovane di 24 anni. incensurato, ha imbracciato il fucile da caccia del padre e ha sparato: un carabiniere è stato raggiunto dai pallini alla testa ed stato accompagnato in ospedale, ma non è in gravi condizioni.
Il ventiquattrenne, Massimo Filisetti, insieme alla madre Ester Terzi, è fuggito in un’altra cascina, la Castel Cicala, dove in quel momento i residenti non c'erano. Madre e figlio si sono barricati nel cortile. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie dell’Arma: i carabinieri hanno circondato la cascina e chiuso le strade d’accesso, con giubbotti antiproiettile e mitra spianati.
Tutto si è concluso cira due ore e mezza più tardi, quando – prima il figlio e poi la madre – hanno deciso di arrendersi. Entrambi sono stati portati in caserma e sottoposti a fermo. Il padre, incensurato, non è stato fermato.
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