Smettere di fumare
salvando il cuore

Al contrario di quanto si crede comunemente, alcune terapie per smettere di fumare non aumentano il rischio di infarto, ictus o morte da patologie cardiache. Lo dimostra una ricerca della American heart association pubblicata su Circulation.

Al contrario di quanto si crede comunemente, alcune terapie per smettere di fumare non aumentano il rischio di infarto, ictus o morte da patologie cardiache. Lo dimostra una ricerca della American heart association pubblicata su Circulation.

Il cuore non risente di alcune terapie sostitutive del fumo, se non in parte minima e comunque i benefici dello smettere di fumare superano tali rischi, sostengono i cardiologi della Stanford university e dell’Ottawa university, che hanno condotto una analisi su 63 studi clinici fatti su oltre 30.000 persone.

Gli specialisti quindi danno il via libera a 3 terapie in particolare: gomme e cerotti contenenti nicotina, farmaci per ridurre la dipendenza da fumo a base di vareniclina tartrato e antidepressivi a base di bupropione perché non aumentano i rischi di morte per patologie del cuore.

«Cerotti e gomme alla nicotina aumento il rischio di battiti cardiaci irregolari ma che nel tempo sono destinati a passare - sottolinea Edward Mills, coautore dello studio. - Smettere di fumare è associato ad un miglioramento della salute cardiovascolare, all’allungamento dell’aspettava di vita e senza dubbio i benefici dell’abbandono delle sigarette superano i potenziali rischi delle terapie impiegate per smettere di fumare»ANSA).

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