«La città che ha aperto il cuore
e fatto piangere il mondo»

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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Il mio cuore batteva a mille

Viviamo giornate lunghe, interminabili uguali giorno per giorno; ormai non ci rendiamo neppure conto di che giorno sia.

Ho vissuto per tanti anni lontano dalla mia Lombardia, lontano dalla mia Bergamo. Appena mi avvicinavo verso Bergamo e vedevo le vecchie targhe con la scritta BG il mio cuore batteva a 1000. Vedere le mie montagne, l’azzurro del cielo che faceva contrasto con il verde della nostra terra mi metteva serenità. Tornavo a casa e mi sentivo protetta perché lì c’era la mia famiglia, le mie montagne, messe lì quasi per abbracciare e proteggere i suoi abitanti.

Ormai è da anni che sono nella mia Bergamo e sono felice! Le persone con cui ho lavorato in altre regioni, mi dicevano che i Bergamaschi sono brave persone dedite alla famiglia, di poche parole e grandi lavoratori... Tutto verissimo! Ci chiamano i terroni del nord e ne sono sempre stata orgogliosa.

La Lombardia ma soprattutto Bergamo rimarrà indelebile nel mondo perchè Bergamo è l’umanità che ha aperto il cuore e ha fatto scendere lacrime a tutto il mondo per la sua sofferenza e per il suo grande cuore, oggi più di prima. Ti amo Bergamo,
Margherita Morali

Attraversando il ponte sull’Adda

Scrivo da Gorgonzola, sono milanese appunto, quindi diciamo “straniera” per voi bergamaschi, ma per fortuna c’è internet e quindi leggo le notizie sull’Eco di Bergamo e ho votato anch’io per la bandiera.

Scrivo per testimoniare la mia vicinanza a questa vostra provincia così martoriata dall’epidemia; questa provincia a cui mi sono affezionata anni fa quando per un lungo periodo mi ha dato un lavoro e mi ha permesso di conoscere persone che ancora oggi sono miei amici.

Ho messo piede a Bergamo in sordina anni fa, appena passato il ponte da Vaprio d’Adda, ho conosciuto la cittadina di Canonica e, lavorando lì, ho conosciuto meglio i bergamaschi, il carattere, gli atteggiamenti, e un pochino del dialetto che sembra quasi una lingua straniera...

In questo periodo non riesco a non piangere quando sento terribili notizie dalla vostra provincia, e ci sono anche moltissimi video commoventi che girano su WhatsApp e che testimoniano la tenacia dei bergamaschi a resistere, a non mollare mai e a costruire in 7 giorni un ospedale in Fiera.

I bergamaschi sembrano freddi e poco inclini a dare confidenza, ma in realtà ho scoperto persone splendide, a cui è facile affezionarsi e che hanno un grande cuore dietro l’apparenza un po’ rude.

Spero che tutto questo passi presto per poter tornare tutti alla nostra vita, anche se quasi certamente non sarà più come prima. Un abbraccio a tutti e … Berghem mola mia
Manuela - Gorgonzola (Mi)

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