Il lavoro nel Novecento, fotografie e ricordi in un libro in edicola con L’Eco di Bergamo

È in edicola con L’Eco di Bergamo «Il Novecento: lavoro e altre visioni», secondo volume della collana «Bergamo come eravamo». Un viaggio fotografico attraverso il Novecento con le immagini di sette imprese storiche bergamasche.

Un viaggio fotografico attraverso il Novecento con le immagini di sette imprese storiche bergamasche. È in edicola con L’Eco di Bergamo «Il Novecento: lavoro e altre visioni», secondo volume, dopo quello dedicato alle donne, della collana «Bergamo come eravamo» con le fotografie d’epoca della nostra provincia nel secolo scorso. Bergamo è una terra da sempre conosciuta per l’operosità della sua gente e la forza delle sue imprese, una terra che con il suo lavoro, le sue competenze e la sua passione si è fatta apprezzare in tutta Italia e nel mondo: partendo da questa consapevolezza è nato il volume - 152 pagine, suddivise in 7 capitoli - che raccoglie fotografie in bianco e nero dai primi anni del Novecento fino agli anni Novanta, per la maggior parte scattate tra gli anni Cinquanta e Ottanta. Il lettore troverà immagini di operai, capitani d’industria, macchinari, villaggi industriali, momenti di lavoro e di condivisione. Scatti d’epoca che mostrano, tra l’altro, l’evoluzione tecnologica dei processi produttivi fino agli albori della digitalizzazione.

Le immagini provengono in parte dall’archivio del giornale e – la parte più consistente – da un gruppo di imprese storiche della Bergamasca: il Lanificio Gusmini di Cene (fondato nel 1887), TenarisDalmine (1906), Lovato Electric (1922), Siad (1927), RadiciGroup (1941) e Lactis (1963). Aziende che nel Novecento sono state protagoniste e testimoni delle innovazioni nel mondo del lavoro e che hanno aderito al progetto editoriale convinte di quanto sia importante tenere viva la memoria del lavoro e affidarla alle nuove generazioni. Insieme a loro nel libro c’è anche L’Eco di Bergamo: un capitolo, infatti, raccoglie una selezione di immagini storiche del nostro quotidiano, che da oltre 140 anni è la voce dei bergamaschi. Un giornale che ha raccontato e continua a raccontare con impegno piccole e grandi storie del suo tempo, con uno sguardo attento al panorama locale e a ciò che accade nel mondo. Nel capitolo dedicato a L’Eco il lettore troverà immagini di persone al lavoro in redazione e in tipografia, immagini di macchinari e alcune prime pagine storiche, compresa la prima pagina in assoluto, quella del 1° maggio 1880.

Il libro - con testi a cura di Emanuele Biava e impaginazione a cura di Mauro Viero - non ha la pretesa di essere un volume storico dettagliato sul mondo del lavoro nel Novecento, né vuole celebrare con nostalgia il passato, nasce piuttosto dal desiderio di consegnare alla comunità un «album di famiglia», da sfogliare lasciandosi affascinare dalle fotografie impaginate a grande formato e accompagnare dai testi che, con discrezione, guidano lo sguardo del lettore attraverso le pagine. Un’occasione anche per ritrovarsi in azienda o a casa e ricordare come «come eravamo», come si lavorava una volta, con quali tecnologie e con quali sogni.

Il volume è in edicola con L’Eco di Bergamo a 6,50 euro più il prezzo del quotidiano.

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