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Una festa diffusa per parlare di pace: tutto il bello delle «Settimane della Cultura»

Articolo. Comincerà domani, venerdì 5 aprile, e si concluderà domenica 5 maggio: parliamo della grande festa che coinvolgerà l’intero territorio della Diocesi di Bergamo. In programma ci sono oltre 120 appuntamenti, tra incontri, dibattiti, proiezioni cinematografiche, spettacoli e laboratori per creare opere d’arte partecipata

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Settimana della cultura 2023

La cultura come lievito che genera pace: è un’immagine suggestiva proposta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia che ha visto passare il testimone di Capitale della Cultura da Bergamo e Brescia a Pesaro. «La pace – ha detto il Presidente – è anche un grande tema che riguarda la cultura, un lievito che può rigenerare la pace. E con essa i valori umani che le guerre tendono a cancellare, annegandoli nell’odio, nel rancore, nella vendetta, indotti dagli estremismi nazionalistici. In questo momento parlare di cultura, pensare la cultura, trasmettere cultura vuol dire alzare lo sguardo, per un compito di grande portata».

Su questa linea si muovono le «Settimane della Cultura» promosse dalla Diocesi di Bergamo, nella convinzione che la cultura non ha solo il potere di unire le persone, ma anche di favorire attivamente la pace, combattendo pregiudizi, incoraggiando la comprensione e gettando ponti tra realtà diverse. Proprio la pace, infatti, è il tema scelto dalla nuova edizione della grande festa promossa dall’Ufficio per la pastorale della Cultura e degli Istituti culturali della Diocesi di Bergamo.

Le « Settimane della Cultura » quest’anno saranno quattro: si comincia domani, venerdì 5 aprile, e si conclude domenica 5 maggio, con oltre 120 eventi proposti su tutto il territorio della Diocesi. Il titolo «Pace a Voi. Per una Cultura che unisce» sarà declinato a suo modo da ogni comunità, secondo diversi linguaggi. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è valorizzare tutte le esperienze culturali delle comunità parrocchiali (con particolare attenzione alle comunità più piccole), degli istituti religiosi e delle associazioni laicali. Per un mese intero si svolgerà un programma intenso di eventi che si allargano a tutti i linguaggi dell’arte, della musica e del canto, ma anche del teatro e del cinema. Si propongono di valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale di musei, archivi e biblioteche della rete diocesana.

L’inaugurazione, e un assaggio degli eventi in programma

Le «Settimane della Cultura» si apriranno domani, venerdì 5 aprile, alle ore 19 presso la Basilica di S. Martino e il Museo di Arte Sacra di Alzano Lombardo. Alla presentazione dell’iniziativa e a una breve introduzione ai progetti artistici di «Ingresso libero», una serie di mostre d’arte contemporanea a dialogo con l’arte antica, seguiranno le visite guidate alle opere realizzate dall’artista Paolo Facchinetti, in dialogo con la monumentale Alcova di Ganimede dei Fantoni, le sagrestie fantoniane e la basilica. La serata si concluderà con un momento conviviale, per cui è gradita la prenotazione a questo link.

In occasione delle «Settimane» le parrocchie, le associazioni, i gruppi culturali, attraverso i suoi collaboratori e animatori pastorali, in collaborazione con le realtà del territorio, sono state invitate a organizzare un’iniziativa: una visita guidata, un evento espositivo, una proiezione cinematografica, uno spettacolo teatrale, una lettura. E ancora: un concerto o un’elevazione musicale, un incontro di riflessione, un dibattito sui temi di attualità. Gli eventi sono troppi per potervene offrire un elenco completo. Ci limitiamo ad accennarne qualcuno di tipologie diverse, invitandovi a consultare qui il programma della manifestazione , in continuo aggiornamento.

Cominciamo dalle visite guidate, che sono tantissime: potrete visitare la Chiesa di San Ludovico di Tolosa a Bretto, oppure il borgo di Cornello dei Tasso, luogo d’origine della famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per l’opera di Torquato Tasso e per l’abilità imprenditoriale degli esponenti, che fondarono e gestirono il servizio postale europeo. Esplorate il territorio di Averara, la Chiesa della Santissima Trinità di Dossena, la Chiesa di San Marco a Sentino, oppure due edifici sacri legati al “Santo della Pace”, San Francesco d’Assisi: la chiesa di S. Francesco a Malpasso, frazione di Olmo al Brembo, e l’oratorio di S. Giovanni Battista a Cusio dove è conservato un affresco che raffigura S. Francesco, dipinto da Cristoforo IV Baschenis.

Ascoltate risuonare qualche “nota di pace”, assistendo ai diversi concerti proposti nei territori di Parre, Villa d’Almè, Scanzorosciate, Torre Boldone, Albino, Cene e Chignolo d’Isola e molti altri.

Nelle «Settimane della Cultura» si possono scoprire anche i documenti più interessanti degli archivi: le parrocchie di Pradalunga e Cornale ad esempio proietteranno documenti d’archivio digitalizzati, stralci di vita comunitaria e di corrispondenze con i militari in guerra. Non mancheranno spettacoli teatrali – come «Qoelet, voci e sguardi di donne», in scena presso il Cineteatro di Redona –, dibattiti e conferenze, oppure concerti (date un occhio a questo appuntamento: si chiama «Jazz Passion» e sarà ispirato agli affreschi della Chiesa di San Nicolò ai Celestini). Spazio anche allo sport: a Seriate, sono in programma un’esposizione fotografica e la presentazione di un libro per ricordare l’unione pacifica che lo sport ha creato e continua a creare sul territorio.

A Bolgare si guarderanno le stelle: giovedì 18 aprile dalle 21 in avanti, il campo da calcio dell’oratorio si trasformerà in un osservatorio astronomico grazie a due volontari, Gianni Locatelli e Luciano Pezzotti, che metteranno a disposizione i loro telescopi per osservare il cielo. A Piazza Brembana, invece, sabato 13 aprile vi aspetta un laboratorio di scrittura creativa per adulti dal titolo «Le parole della pace», mentre lo stesso giorno, alla mattina, si terrà «Natura, forme e colori», un laboratorio creativo per bambini.

E che ne dite di una serata al cinema? La proposta che ACEC e SAS hanno fatto alle Sale della Comunità della Diocesi di Bergamo è stata quella di proiettare un film che sappia stimolare la riflessione sul tema della pace. Una proposta colta appieno: presso il Cinema Teatro del Borgo, l’appuntamento è con « Frate Sole », un film del 1918 di Ugo Falena e Mario Corsi, restaurato dalla Cineteca di Milano e sonorizzato con l’originaria partitura per pianoforte di Luigi Mancinelli, che narra la vita di San Francesco, testimone di pace.

La parrocchia di Mozzo ospiterà l’intenso « Il figlio dell’altra » (2012), storia emozionante di due uomini, un israeliano e un palestinese, che scoprono di essere stati scambiati alla nascita, mentre il Cineteatro di Ardesio propone il docufilm « 20 giorni a Mariupol », per comprendere quanto sta succedendo in Ucraina.

Immaginare la pace

Tra mostre, laboratori artistici e presentazioni di installazioni, l’arte sarà grande protagonista delle quattro «Settimane della Cultura».

In alcune Comunità Ecclesiali Territoriali, in particolare, quattro artisti collaboreranno con le parrocchie organizzando laboratori con ragazzi e adulti. L’idea sarà quella di creare opere d’arte partecipata sul tema della pace, che poi resteranno sul territorio contribuendo a rafforzarne e a rinnovarne il patrimonio culturale. Inoltre, nelle tredici CET della Diocesi di Bergamo saranno introdotte altrettante opere d’arte contemporanea dedicata alla pace, che dialogheranno con le opere artistiche storiche già presenti. L’idea è quella di offrire al pubblico uno scambio tra passato e presente, uno sguardo al futuro che non dimentica ciò che è stato, ciò che ci ha resi quel che siamo.

Per saperne di più, basta consultare il sito… e partecipare!

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