A Urgnano, «Il mare in tasca»

A Urgnano, «Il mare in tasca»Proseguono nella sala ex auditorium di Urgnano gli spettacoli teatrali del Festival del Teatro di Gruppo. Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, alle ore 21.30, Cesar Brie e il teatro boliviano De Los Andes presentano «Il mare in tasca», spettacolo dedicato a Iben Nagel Rasmussen

Il tema di questo spettacolo é l’ amore. Il personaggio é un prete. L’ azione si sviluppa nella stanza del prete dietro la sagrestia. Il tema permette all’autore di rivedere la sua esistenza ed il prete permette all’attore di dialogare con Dio, nel quale non crede.

Il pubblico fittizio, rappresentato sulla scena, permette al sacerdote di rivolgersi al pubblico reale senza confonderlo con il suo gregge. Dev’ essere chiaro: il personaggio del prete esiste affinché si accetti la sua irrealtà. Non si tratta dicredere nella verità della scena ma nella verità della finzione. Un attore é un uomo che scolpisce un’ altro uomo tra gli uomini. La sua falsa autobiografia ha interrogato la vostra biografia? Su questo argomento, l’autore e l’ attore sono gli unici che non possono aprire bocca.

Il Teatro De los Andes nasce nell’agosto del 1991 in Bolivia. Attualmente è composto da otto persone. Vivono a Yotala, a quindici chilometri da Sucre in una fattoria nella quale la compagnia ha costruito un piccolo teatro dove rappresentano, provano, ospitano altri artisti, realizzando progetti pedagogici e stages.
Obiettivo della compagnia è togliere il teatro dai teatri e portarlo dove c’è la gente: nelle università, nelle piazze, nei quartieri, nei villaggi, nei centri di lavoro, nelle comunità. Cercare un nuovo pubblico per il teatro e creare un nuovo teatro per questo pubblico.

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