Cina protagonista al Pianistico
con la Beijing Symphony Orchestra

La Cina torna alla ribalta del Festival Pianistico Michelangeli. Giovedì 14 maggio alle 21 al Teatro Donizetti è di scena la Beijing Symphony Orchestra diretta da Tan Lihua. Il cuore del programma è concentrato nella prima parte, mentre tutta la seconda parte lascia spazio a un grande e affascinante capolavoro per grande orchestra: i «Quadri di un’esposizione» di Modest Mussorgsky nell’orchestrazione di Ravel. Uno dei brani più carichi di effetti sonori e di suggestioni evocativedi tutta la letteratura Ottocentesca.

Nella prima parte della serata la Cina si presenta con due novità: «Orchestra Theater I -The Origin» di Tan Dun e, in prima esecuzione italiana, il Concerto per percussioni e orchestra op.47 «The rite of mountains» di Guo Wenjing. La Beijing Symphony Orchestra non è un’orchestra tradizionale come quella della serata inaugurale, ma già in quell’occasione il pubblico del Donizetti ha potuto cominciare a confrontarsi con la musica di Tan Dun, che sarà protagonista - come autore e direttore - nel concerto di fine settimana.

La serata sarà un’ottima occasione per addentrarsi ulteriormente nella sua opera. Poi c’è il Concerto di percussioni, scritto da Guo Wenjing per ricordare le vittime del terremoto del Sichuan (12 maggio 2008), articolato in tre tempi: I.Toccata ed Elegia per marimba. II Trio e un Quartetto per gong, Toccata per un gruppo di gong. III Recitativo per percussioni.

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