Ryanair lancia l’allarme piloti
«Sono troppi, dobbiamo tagliare»

Un inverno difficile per chi lavora nella compagnia aerea low cost. Le alternative: congedo non retribuito o trasferimento altrove. La lettera recapitata anche al personale di base a Orio.

La lettera è arrivata a tutti i piloti di Ryanair, senza distinzione di Paese. Se in un primo tempo, come riportato dal quotidiano inglese Guardian, la questione sembrava squisitamente britannica, con il passare delle ore è emerso il fatto che fosse stata recapitata a Barcellona, Madrid, Palma de Maiorca. Ovunque. Anche ad Orio al Serio. Dove però non pare avere creato particolari preoccupazioni.

Una lettera-fotocopia firmata dal direttore delle operazioni Neil McMahon, dove gli irlandesi volanti rilevano che la base in oggetto (cambia solo il nome dello scalo, ma lo schema è sempre identico) ha un «significativo surplus di piloti che deve essere ridotto questo inverno» anche alla luce dei «ritardi nella consegna dei nuovi Boeing 737 Max», bloccata dopo le tragedie di Lion Air ed Ethiopian Airlines. Da qui il suggerimento di ricorrere a periodi di congedo non retribuito fino ad un anno, o al part time, uniche soluzioni prospettate per evitare licenziamenti.

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