Prodotti da Champions, ma tarocchi
Nel mirino industria tessile di Bergamo

Produceva sciarpe con il marchio registrato contraffatto.: scovata dalla Guardia di Finanza.

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno svolto, in occasione della finale di sabato 28 maggio a Milano e dei numerosi eventi organizzati nei giorni precedenti la manifestazione sportiva, molteplici attività di controllo economico del territorio per il contrasto al fenomeno della contraffazione di prodotti a marchio registrato, del «bagarinaggio» e della vendita di biglietti contraffatti. Risalendo la «filiera del falso» e monitorando i flussi di approvvigionamento, i finanzieri hanno individuato e bloccato due siti produttivi che avrebbero con ogni probabilità implementato il mercato, scovando inoltre, in provincia di Bergamo, un’industria tessile che realizzava sciarpe contraffatte che recavano i marchi registrati della Finale di Champions League.

Gli interventi eseguiti dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria e dal Gruppo Pronto Impiego di Milano sono stati effettuati sia nei pressi dello stadio «Meazza» che nel centro della città ed hanno consentito di sequestrare oltre 15.000 prodotti con marchi contraffatti come sciarpe, bandiere, tazze, magneti, magliette e gadget di vario genere, oltre a 150 biglietti contraffatti per un controvalore nominale pari ad oltre 60.000 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 10 persone per i reati di contraffazione, illecita detenzione a fini commerciali di articoli contraffatti e ricettazione. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di scoprire che la produzione era iniziata già nella settimana antecedente la manifestazione internazionale ed ha coinvolto attività commerciali anche al di fuori della provincia di Milano.

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