Personale Ata, assunzioni a Bergamo
«Insufficienti i numeri del Ministero»

Cisl Scuola denuncia la penuria di posti coperti per l’anno scolastico. «Molto lontani dalle reali esigenze della provincia orobica».

Continuano a rimanere insoddisfatte le richieste sindacali di una diversa politica degli organici scolastici, a fronte dell’insufficienza delle attuali dotazioni. Di conseguenza, finisce per risultare insufficiente anche il numero delle assunzioni previste per il 2017/18: «L’immissione in ruolo di qualche migliaio di persone è un fatto positivo – dice Salvo Inglima, segretario generale Cisl Scuola Bergamo -, ma siamo molto lontani dalle reali esigenze del nostro sistema scolastico. Quella degli organici è un’emergenza che si trascina da lungo tempo, con gli uffici regionali costretti ogni anno ad autorizzare posti in deroga, pena l’impossibilità di garantire in molti casi i livelli minimi di servizio».

I Ministeri di Istruzione e Finanze hanno autorizzato e diffuso il dato delle 6260 assunzioni in totale di personale Ata per il prossimo anno scolastico, «un numero sicuramente insufficiente - dice la Cisl -, per garantire l’efficacia del funzionamento amministrativo delle scuole».

A livello bergamasco, le immissioni risultato di 152 posti («per 141 scuole, poco più di uno per istituto») a fronte dei 307 disponibili. In particolare su 159 posti vacanti di collaboratore scolastico solo 78 saranno coperti da nomine in ruolo e su ben 65 posti vacanti di Dsga (dirigenti amministrativi) , solo 32 avranno una copertura con contratto a tempo indeterminato.

«Ancora una volta segnaliamo l’urgenza di bandire un concorso per le figure apicali, indispensabili per assicurare l’efficienza amministrativa e contabile della scuola. Infine, segnaliamo l’urgenza di avviare subito le procedure sul reclutamento dei dirigenti scolastici. Dal 1 settembre 30 istituzioni scolastiche in provincia di Bergamo saranno in “reggenza”» conclude la Cisl.

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