Pedopornografia, a Bergamo 160 indagini e 28 perquisizioni

I DATI. La polizia postale ha anche arrestato 2 persone per detenzione di «ingente materiale digitale». Domenica 5 maggio è la giornata nazionale di contrasto.

Un fenomeno tanto agghiacciante e deprecabile quanto purtroppo estremamente diffuso. La pedopornografia, ovvero la diffusione di contenuti pornografici con protagonisti minorenni, è ormai da tempo sotto la lente della polizia postale di Bergamo. E i dati per il suo contrasto parlano chiaro. Negli ultimi dodici mesi, ovvero tra aprile 2023 e aprile 2024, sono state tratte in arresto a Bergamo e provincia due persone per «detenzione e condivisione di materiale pedopornografico» – in entrambi i casi «ingente», precisano gli investigatori –: arresti che sono scattati al culmine di diverse indagini on line e che, in 28 casi, si sono tramutate in perquisizioni in altrettanti abitazioni di bergamaschi intercettati sulla rete.

Le 28 perquisizioni sono poi sfociate in altrettanti sequestri di materiale informatico e digitale, computer o smartphone. In un anno la polizia postale di Bergamo ha effettuato 160 indagini contro la pedopornografia sul territorio provinciale: un settore che rappresenta la maggioranza delle indagini dell’ultimo anno di questa articolazione specialistica della polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online. Negli ultimi dodici mesi, infatti, la Postale ha portato a termine ben 261 indagini, di cui appunto 160 contro la pedopornografia on line. Anche i sequestri complessivi della polizia postale di Bergamo sono stati in tutto 38, di cui la maggior parte, 28, in indagini per pedopornografia.

Il dossier

E proprio domenica 5 maggio ricorre la «Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia» e in questa occasione, a livello nazionale, la polizia postale ha predisposto un dossier intitolato «Internet, il paese delle meraviglie?», che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, i consigli anche per i genitori e lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle diverse iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti.

I dati nazionali

A livello nazionale i numeri del fenomeno sono impressionanti. A partire dal numero di siti analizzati dagli specialisti della polizia postale in un anno, il 2023: 28.355 siti, di cui quasi 2.800 inseriti in una «black list» di siti che contengono «rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori». In tutto il territorio nazionale sono state oltre 1.100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video con abusi sessuali ai danni di minori. In aumento le estorsioni sessuali, il cosiddetto «revenge porn», mentre è in lieve calo il fenomeno dell’adescamento online, che riguarda soprattutto la fascia di età tra i 10 e i 13 anni. Per contrastare il fenomeno, a livello nazionale e bergamasco continuano le collaborazioni con importanti attori – come «Save the children» e «Telefono azzurro» – che con cui la Postale condivide progetti, valori e obiettivi, oltre a iniziative di prevenzione, a partire dalle scuole.

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