Era caduto in scooter tre 3 mesi fa
Danni al Comune per 200 mila euro

Più di duecentomila euro – per l’esattezza: 217.841 – di risarcimento per una caduta in scooter. È la richiesta avanzata al Comune di Bergamo da un cittadino che lo scorso maggio era caduto con il suo scooter mentre percorreva via Salvo D’Acquisto, nel quartiere di San Paolo.

A seguito di quell’incidente il motociclista, che era alla guida del suo Kymko Agility, era rimasto ferito «riportando lesioni fisiche e danni materiali al ciclomotore», come si legge nella delibera con cui la giunta ha deciso di costituirsi in giudizio, dopo aver urtato «una struttura di materiale gommoso». Già a fine maggio aveva presentato una citazione al tribunale cittadino, chiedendo di accertare l’eventuale responsabilità del Comune e di condannarlo al risarcimento dei danni, fisici e materiali, appunto quantificati in oltre duecentomila euro. Ma la successiva richiesta di risarcimento danni inviata a Palafrizzoni aveva avuto, tramite la compagnia assicurativa del Comune e dunque attraverso la procedura standard, esito negativo.

Il motociclista ferito aveva così intrapreso la strada della convenzione per una negoziazione assistita, in pratica una sorta di risoluzione amichevole della questione, ma anche questa richiesta era stata rigettata dal Comune. Ma il cittadino non si è dato per vinto e ha chiamato in causa il Comune in tribunale, con tanto di citazione davanti al giudice. E proprio il tribunale dovrà ora dirimere la questione e decidere se in effetti al bergamasco ferito spetta il risarcimento, oppure no.

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