«Confessare? Mai e poi mai»
Bossetti: io sono innocente

La reazione del carpentiere di Mapello accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio al termine dell’arringa dei suoi difensori

«Massimo, ho studiato te e il tuo mondo: se sei innocente non confessare». Così Paolo Camporini, uno dei legali di Massimo Bossetti, unico imputato al processo per il sequestro e l’omicidio di Yara Gambirasio, si è rivolto nella serata di venerdì 10 giugno al suo assistito, a conclusione della lunga arringa difensiva. «Mai e poi mai!» è stata la risposta del muratore di Mapello. «Ti hanno demolito come uomo, come figlio, come padre» ha detto ancora l’avvocato, che ha concluso invitando la corte a «non condannare un innocente».

Contro Bossetti – sostengono Camporini e l’altro legale, Claudio Salvagni – sarebbero stati usati «metodi da Mani Pulite», mentre la richiesta di ergastolo formulata dal pm Letizia Ruggeri nella requisitoria «è illegale» e «contro la Costituzione», perché si tratterebbe di «una pena di morte mascherata».

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