Il papà di 3 figli morto in A4
«Uomo e pizzaiolo eccezionale»

Era di origine egiziana, da tempo viveva a Bergamo ed era molto apprezzato a Grassobbio per la sua attività di pizzaiolo. Mohamed Mustafa Alieldin è morto nelle prime ore di venerdì mattina in autostrada, a seguito di un tragico incidente tra le uscite di Dalmine e Capriate.

L’auto che stava guidando, un’Opel Astra, è stata urtata in prima corsia da una Lancia Lybra che stava viaggiando in direzione Milano. Al volante, con un valore alcolemico tre volte superiore al limite, c’era un 62enne del Milanese, arrestato subito dopo dagli agenti della Polizia Stradale di Seriate per omicidio stradale. Dopo essere finito contro un tir e poi in seconda corsia, per l’egiziano non c’è stato nulla da fare e la notizia della sua scomparsa ha sconvolto tutta la sua famiglia: i tre figli di 11, 5 e 3 anni e la moglie che è in attesa del quarto figlio.

Dal 2000 era in Italia e da nove anni risiedeva a Bergamo. Mohamed aveva 43 anni e, dopo alcuni lavoretti come addetto alle pulizie, aveva iniziato la sua carriera di pizzaiolo, fino a diventare il titolare della pizzeria «Ke Pizza» di Grassobbio, in via Donizetti 27.

Il cordoglio corre anche sul web, soprattutto sul gruppo Facebook «sei di Grassobbio se», dove sono innumerevoli i messaggi e i ricordi per il pizzaiolo 43enne. «Mi dispiace tanto – ricorda infine un suo cliente –. Mio figlio lo chiamava campione e ora non ho coraggio di dirgli che il campione non c’è più. Condoglianze alla famiglia, riposa in pace Mohamed.

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