Recovery, paper Bce, uso ottimale dei fondi è investirli

ROMA - Un uso ottimale dei fondi del Next Generation Eu è impiegarli in investimenti pubblici produttivi, "in grado di aumentare il prodotto reale dell'Eurozona di circa l'1,5% nel medio termine". Tuttavia in alcuni Paesi ciò "metterà ala prova la capacità istituzionale di selezionare e realizzare progetti fattibili". Lo si legge in un occasional paper pubblicato dalla Bce, che "non ne rappresenta necessariamente le opinioni", dedicato all'impatto macroeconomico del Ngeu. In alternativa, i Paesi possono indirizzare i fondi verso trasferimenti fiscali (come incentivi, riduzioni delle tasse, ecc) ma in questo modo "si rinuncia gli effetti potenziali sul Pil di medio termine" con conseguenze sul debito. Per i Paesi con alto debito e scarsa capacità di mobilizzare investimenti nei tempi richiesti, lo studio conclude che "la seconda migliore opzione è usare i trasferimenti a fondi perduto "per ridurre il debito, o sostituirlo con prestiti del Ngeu a minor interesse".

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