Enpa, il ministero della Salute ha detto no al Puppy Yoga

(ANSA) - ROMA, 30 APR - "Stop al 'Puppy Yoga', le sedute di yoga durante le quali è possibile interagire con cuccioli di cani, che poi possono essere anche acquistati. A dirlo è il ministero della Salute in una nota firmata dal Capo Dipartimento One Health, Giovanni Leonardi. La comunicazione chiarisce che attività come il puppy yoga non possono essere considerate come Attività assistite con gli animali (Aaa), perché prevedono la presenza di cuccioli, mentre l'Accordo Stato Regioni sugli Interventi assistiti con animali stabilisce che possono essere coinvolti solo soggetti adulti. Il ministero quindi invita le Regioni a vigilare affinché non vengano erogate pratiche di 'Puppy Yoga'". Lo scrive in una nota la ong animalista Enpa.

L'associazione aveva invitato a boicottare questa pratica e a segnalare le sempre crescenti realtà che la stavano proponendo. "Non solo il Puppy Yoga - afferma Giusy D'Angelo, esperta cinofila Enpa - rappresenta un'esperienza stressante sul piano psico fisico ed etologico per i cuccioli, ma incentiva anche adozioni, in questi casi tramite acquisto, inconsapevoli.

Le persone, infatti, sull'onda emotiva delle sensazioni di benessere provate, grazie al contatto con i cuccioli, sono spinte a fare una scelta senza realmente riflettere sull'impegno e sulle conseguenze che questa realmente implica. Bene quindi lo stop del Ministero a questa attività che non ha alcun aspetto positivo per il benessere degli animali ma solo vantaggi di tipo economico per chi la intraprende". (ANSA).

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