Sarnico-Lovere, quasi ci siamo
Gariboldi sfida gli assi africani

A che punto è la metamorfosi di Simone Gariboldi? Qualche indizio lo darà la Sarnico-Lovere Run. Domenica la sponda occidentale del Lago d’Iseo ospita una corsa su strada divenuta un «must» del calendario nazionale, e tra i 3.500 iscritti c’è curiosità per la prova del 28enne brembano delle Fiamme Oro.

Dopo un decennio tra pista e campestri, da due anni è divenuta la strada l’habitat prediletto del nipote d’arte (nonno Luciano fu difensore dell’Atalanta negli anni ’50), che alla «SLR» chiede di prendere velocità e consapevolezza dei propri mezzi in prospettiva: in autunno esordirà in maratona e a breve termine il sogno nel cassetto (tale fino a un certo punto, dato che si parla di un atleta dal personale di 1h02’54” sui 21 km) è una maglia azzurra agli Europei di mezza maratona di Amsterdam.

Sarà prevalentemente africana la concorrenza con cui Gariboldi si troverà a duellare sul tracciato di 26 km (via alle 9,15 da Sarnico) che porterà al porto turistico della Cornasola sgambettando attraverso Predore, Tavernola, Riva di Solto, Solto Collina e Castro. Fra gli altri, occhio ai keniani Rutoh, Kipngetich e Mayo, nonché al ruandese Simuneka, gente con il record del percorso (1h15’43”) a portata di allungo.

Tra le donne i favori del pronostico sembrano appannaggio della keniana Caroline Chenoro, campionessa uscente, mentre sarà la partecipazione la sicura protagonista di un evento dal montepremi di 7 mila euro (800 ai vincitori) e che ha fatto boom sul fronte iscrizioni: chiuse in anticipo a quota 3.500, il quadruplo di quelle dell’edizione lancio del 2011.

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