Roma, tregua tra tifosi e la squadra

Dopo i fischi di ieri, questa mattina a Fiumicino non c’è stata la temuta contestazione. I giallorossi sono volati in Grecia per la seconda partita di Champions League, dove è stata loro riservata una calorosa accoglienza. Domani sera affronteranno l’Aek.

Dopo la rabbia dei tifosi di ieri, con cori, insulti, una rissa sfiorata e Zebina che si è preso una manganellata dalla polizia, non c’è stata questa mattina la temuta contestazione all’aeroporto di Fiumicino alla partenza della Roma per Atene, dove domani sera affronterà l’Aek nel secondo incontro del girone di Champions League. Allo scalo romano per evitare contatti, la formazione giallorossa, con in testa il presidente Franco Sensi, è stata fatta arrivare con una navetta direttamente all’aereo, dopo essere giunta a Fiumicino a bordo di un pullman, scortato da carabinieri e polizia. Mentre salivano le scalette dell’aereo, i giocatori sono stati incoraggiati da una quarantina di operatori aeroportuali giallorossi, che hanno tributato applausi e a più riprese incitamenti a Capello e ai giocatori. Il presidente Sensi ha atteso che tutta la squadra entrasse nell’aereo, poi, per ultimo ha salito la scaletta tra gli applausi dei presenti. Sbarcata intorno alle 13, la Roma ha trovato ad Atene un caldo decisamente estivo ed è stata accolata da un folto gruppo di tifosi locali che hanno festeggiato calorosamente Batistuta e compagni.

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