Remer sorride mentre Bergamo piange
Tutto rinviato agli spareggi di mercoledì 8

Trevigliesi e cittadini danno appuntamento alle tifoserie, tra le mura amiche, mercoledì prossimo, 8 maggio, sempre contro Roseto degli Abruzzi e Mantova nelle rispettive «belle» per il passaggio al turno successivo. I risultati di domenica 5 maggio: Roseto-Remer 77-83;Mantova-Bergamo (87-67).ract

Questa volta è la Remer a sorridere mentre Bergamo piange nelle gare-quattro dei playoff per il salto nella massima serie nazionale. Sicché trevigliesi e cittadini danno appuntamento alle tifoserie, tra le mura amiche, mercoledì prossimo, 8 maggio, sempre contro Roseto degli Abruzzi e Mantova nelle rispettive «belle» per il passaggio al turno successivo. I risultati di domenica 5 maggio: Roseto-Remer 77-83;Mantova-Bergamo (87-67).

Per lunghi tratti si è rivista la brillante Remer ammirata in regular season, guardinga in difesa ed efficace in fase offensiva. I parziali, del resto, danno ragione al team della Bassa: 19-20; 25-22; 11-19. Il meritato blitz è stato confezionato, in particolare, nei dieci minuti seguiti al riposo lungo. Come al solito certificato stratega delle mosse tattiche sul parquet abruzzese coach Aadriano Vertemati dalla panchina. Quattro i remerini in doppia cifra: Roberts (19) Caroti (17) Nikolic (16) e D’Almeida (11). Bene, comunque, pure watusso Borra (9). Da applaudire la determinazione dell’intero collettivo in grado di contrastare al meglio l’altrettanto agonismo di avversari sorretti all’inverosimile dalla tifoseria dagli spalti.

Non annunciato passo indietro di Bergamo rispetto alla pimpante prova di venerdì sera in terra virgiliana. Per capitan Sergio e soci è il caso di parlare di autentico ko. Subire 87 punti e uno scarto finale di 20 è sinonimo di una difesa pressapochista e di un attacco così così. Consideriamola benevolmente la classica giornata no, da dimenticare in fretta. Match equilibrato solo nel quarto iniziale (24-21) e parzialmente nel secondo (41-34). Irresistibili i padroni di casa nel terzo (70-47) e dal 30’ al termine delle ostilità. Gigantesco l’ex Ghersetti, non confermato un paio di estati fa dall’allora staff tecnico con evidente leggerezza.

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