Remer, si rincorre Bergamo sul podio
La grande stagione del basket orobico

Da una parte la coppia Roderick-Taylor e dall’altra il giovanissimo Pecchia: ecco gli assi del basket orobico.

Bergamo terza e Remer solo un gradino sotto quando mancano otto giornate al termine della regular season. Meglio di così, per il basket orobico, non poteva accadere. Comunque nessuna sorpresa considerata la bontà dell’ organico a disposizione dei rispettivi coach. Se il club cittadino è invidiabilmente posizionato lo si deve alla illuminante scelta estiva degli stranieri «fenomeno» Roderick e Taylor. I meriti per l’ingaggio di entrambi vanno all’allenatore Sandro Dell’Agnello bravo pure a inserirli al meglio nel contesto tecnico della squadra. Quanto agli italiani gli stessi sono di levatura media al pari o giù di lì di quelli utilizzati dagli altri tecnici.

Differente il discorso sui trevigliesi. Fermo restando che pure la copia Roberts-Nikolic sta recitando un ruolo elevato, a dettar legge sul parquet è il ventiduenne Pecchia il quale potrebbe già duettare con avversari della massima divisione nazionale. Tanto di cappello anche a watusso Borra che in virtù degli abbondanti centimetri d’altezza e di una ricca esperienza maturata in serie A2 è risultato sin qui uno degli artefici delle ultime copiose vittorie (sei in sette match). A questo punto le premesse per Bergamo e Remer di non deludere le aspettative (qualificazione ai playoff promozione) esistono in abbondanza. Nonostante Dell’Agnello tenti di tirare il freno sugli obiettivi ricordiamo che un mese fa la dirigenza si riunì per non farsi cogliere impreparata nel caso di promozione diretta in A1. Un segnale forte e chiaro tuttora meritevole della dovuta considerazione. Sugli eventuali rinforzi paventati sembra che la saracinesca si sia abbassata dopo che un dirigente aveva proposto l’acquisto di Reati accasatosi la scorsa settimana nel sodalizio del presidente Gianfranco Testa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA