Il basket bergamasco tifa Comark
È arrivato il week-end del sogno «A2»

La Bergamo baskettara attende con impazienza di rientrare dalla porta principale nell’anticamera del basket d’èlite.

Potrebbe essere la Comark a brindare sabato o domenica nella final four di Montecatini al meritato accesso in serie A2. Sarebbe il coronamento di un sogno che la società concretamente insegue da due anni. Ma adesso è il caso di frenare l’ euforia e di concedere, invece, spazio alla pura razionalità. Ritenersi paghi dei risultati sin qui conseguiti sarebbe da folli. È quest’ ultimo forse un termine forte ma che fila a pennello con l’ attuale situazione.

Dimentichiamo, anche se a fatica, l’esaltante blitz in gara tre con Cento, e prepariamoci con anima e corpo alla decisiva contesa di sabato con Montegranaro. Sì proprio Montegranaro che ha steso al tappeto la stesa Comark in Coppa Italia. È in Toscana che scatterà l’occasionissima di farci rivivere i fasti della pallacanestro che conta, ereditati dalle mai dimenticate Alpe e Celana. Non ci voleva il forfait di Mario Ghersetti? Ovvio, lo sanno anche i sassi. Ma il roster a disposizione di Cece Ciocca sta dimostrando per l’ennesima volta di poter ugualmente centrare l’ obiettivo-promozione.

Enfatizzare, come tenta di fare ingenuamente e senza costrutto qualcuno, la pur gravosa assenza equivale a sminuire l’accertata qualità degli altri giocatori. C’ è, poi, un precedente. Tempo fa, il citato Celana (con Insogna allenatore), conseguì una promozione, nello spareggio contro la favoritissima Treviglio allo “Zanovello”, privo di Massimo Casanova, autentico leader di quella squadra. A sostituirlo il baby Clemente che totalizzò un 4 su 5 dalla grande distanza. Meditate gente, meditate...

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