«Faremo un gran campionato». Gasp: «Squadra in crescita, un pizzico di sfortuna»

Dopo la partita. «Da questa partita esco con la certezza che faremo un gran campionato, ho visto una squadra in crescita, siamo stati all’altezza e in tanti casi superiori al Napoli, non avremmo di certo meritato di perdere, c’è stato un pizzico di sfortuna».

Lo ha dichiarato l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta per 2-1 contro il Napoli. «Mariani? Penso che nel finale abbia perso un po’ la barra della partita, non ci sono stati però episodi eclatanti. Solo nel recupero è successo qualcosa, ma è l’unica cosa che si può dire».

«Usciamo rafforzati dalla prestazione contro il Napoli - commenta l’allenatore -. Siamo partiti fortissimo e poi tentando di raggiungere il pareggio abbiamo contenuto un avversario pericolosissimo nel secondo tempo. Negli episodi decisivi la differenza l’ha fatta la precisione, ma noi ce ne siamo creati di più, tra cui la traversa di Lookman e le due occasioni di Hojlund. Abbiamo giocato alla pari e anche sopra».

Gasperini ha ridire sulla direzione di gara degli ultimi minuti: «Sarebbe esagerato affermare che abbiamo perso per colpa dell’arbitro, ma nel finale di una sfida di grande agonismo, correttezza e intensità è saltato tutto per aria: di 4 minuti di recupero, tra due sostituzioni e un angolo non dato, se n’è giocato forse uno soltanto».

L’allenatore dei bergamaschi vede il bicchiere mezzo pieno: «Resto favorevolmente impressionato da intensità, tecnica e velocità - aggiunge -. Non parlo di stagione di vertice, è dall’estate che ripeto di non poter indicare alcun traguardo. I fatti invece mi dicono che siamo sulla strada giusta: la prestazione di squadra e di tanti giocatori contro questo tipo di squadre vuol dire che si può ripetere».

Infine, sui singoli: «Ederson, ha fatto una delle sue migliori partite. Ha gamba, corsa, tecnica e applicazione per essere ruotato in campo con Koopmeiners, che prima di stasera non aveva mai saltato un minuto, e Pasalic. Peccato per i gol non fatti, perché per avere 19 anni Hojlund fa cose straordinarie. E peccato sul gol dell’1-1, ci siamo addormentati».

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