Basket: Flaccadori, orobico doc
In prova alla blasonata Varese

Diego Flaccadori, il talentuoso diciottenne regista della Remer, potrebbe compiere, a giorni il grande salto in serie A. Flaccadori, infatti, è in prova alla titolata Varese sotto l’oculata visione dei tecnici di quel sodalizio.

Diego Flaccadori, il talentuoso diciottenne regista della Remer, potrebbe compiere, a giorni il grande salto in serie A. Flaccadori, infatti, è in prova alla titolata Varese sotto l’oculata visione dei tecnici di quel sodalizio.

È solo il caso di ricordare che stiamo parlando di un giocatore che nonostante l’invidiabile carta d’identità è ormai considerato più che una promessa. Non a caso Flaccadori, nella scorsa estate, a soli 17 anni, era stato promosso titolare nella stessa Remer, nella terza divisione nazionale. E non ha certo pagato alcun scotto in quanto nei minutaggi in cui è stato impiegato al posto di Tomaso Marino ha confermato le indubbie qualità tecniche e di temperamento. Se supererà il severo provino, in atto sul parquet del palasport varesino, potrà così, a tempo di record, esordire nel massimo campionato già dal prossimo settembre.

Flaccadori, bergamasco doc, è nipote di Adelo Bianchi, storico dirigente del mai dimenticato Celana. Il “buon sangue non mente” è, dunque, da coniugare pure in questa occasione. La probabile partenza da Treviglio se da un lato non va accolta con salti di gioia è, comunque, da leggere in maniera oltremodo positiva al pensiero che per Flaccadori potrebbe rappresentare il primo significativo passo verso una carriera dalla «C» maiuscola. Come accadde per un altro concittadino, Flavio Carrera, che anch’egli diciottenne dall’Alpe del presidentissimo Dante Signorelli passò al Livorno. Il bilancio dell’indimenticabile pivottone, al termine dell’attività agonistica, ha parlato di ben 128 presenze nel team azzurro. E scusate se è poco…

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